207
nell’anno 1619 da Cosimo II per mezzo dell’archi¬
tetto Giulio Parigi, affinchè i mercanti potessero
starvi più riparati e difesi dall’intemperie delle
stagioni. Dopo qualche tempo nel pilastro che
rimane verso Palazzo vecchio fu fatta costruire
una fonte di marmo ed un busto della stessa
materia, opera del Fancelli, col motto PATER
PAUPERUM relativo al Principe che l’aveva fatta
edificare.
CASERMA DEI VELITI (Via dei Castellani). Que¬
sta fu costruita di pianta per uso dei RR. Ca¬
rabinieri nell’anno 1841-42 in un antico ma¬
gazzino; e la porzione destinata per l’ ufficialità
fu edificata sul disegno di Francesco Leoni, nel
sito ove esistevano antiche case, demolite espres¬
samente; attualmente vi è accasermata una por¬
zione dei Veliti.
PIAZZA De CaSTELLanI, già d’ARNo. Essa ha
preso il nome da questa famiglia; la sua super¬
ficie è di braccia quadre 1500, era sterrata e
per la prima volta fu selciata nell’anno 1841.
PALAZZO DEL COMMISSARIATO DIGUERRA (Piazza
de Castellani n. 167 ). In questo luogo antica¬
mente esisteva il Castello di Altafronte, cosl
chiamato per la sua elevatezza, o dal nome della
famiglia che lo possedeva. Nella terribile inon¬
dazione dell’anno 1333 rimase atterrato. In se¬
guito fu ricostruito per uso di abitazione e per¬
venne nella ricca e potente famiglia de’ Castel¬
lani; estinta questa, il palazzo ebbe varj usi e de¬