Full text: Descrittione del Regno di Napoli diviso in dodeci provincie

DIPRINCIPATO CITRA. 
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DISCALA. 
A Città di Scala insieme con Amalsi, e Rauello fu 
edificata à tempi dell'Imperador Costantino il Ma¬ 
gno, conforme si legge nella Cronica Amalsitana, 
riferita dal Freccia de Officio Admirati, che narra, 
come essendosi partite molte Naui da Roma cari- 
che d'infinita gente per andare à fondare la Città 
di Costantinopoli, furono da procellosa tempesta as- 
salite in guisa tale, che altre corsero fortuna, altre 
dall'orgogliose onde in questi lidi furono condotte, 
nte visto, e considerato il luogo essere ameno, e piaceuole. 
o altrimente partirsene,ma diedero principio à fondare, & edifica- 
re con sontu osi palaggi le sopradette Città di Scala, Rauello, & Amalsi, & in 
questo modo fi propagarono per quei luoghi,doue ferno diuerse popolatio- 
ni manotenendo sempre il decoro,e pregio della loro antica Nobiltà Roma- 
na con fatti, & attioni illustri, che perciò il Freccia lo testifica con queste 
parole Costia, quae Amalphia nuncupatur, Colonia dicta est Romanorum, & li¬ 
benter de nobilitate contendit , quia descendit ex patribus Romanorum. In 
processo poi di tempo la Città di Scala fù trauagliata da varie , e diuerse 
Guerre, e tra l'altre à tempo di Lotario Imperadore, onde San Bernardo esi- 
mio Dottor di Santa Chiesa scriuendo all'Imperadore stesso (come nell’epi- 
stola 140. si legge) gli racconta , che li suoi soldati haueuano espugnate tre 
ricche, e ben munite Cittadi, vno impetu suo expugnauerunt Amalphiam, Ra¬ 
bellum, & Scalam Civitates vtique opulentissimas, & munitissimas , come ri- 
ferisce il Dottor Francesco de Petris nell' hist. di Napoli, poi ne i successiui 
tempi hauendo i principali Baroni di questo Regno di Napoli congiurato 
contro Federico II. per la defensione di Santa Chiesa , alcuni di essi si fecero 
forti nella detta Città di Scala, oue dall'irato Imperadore furono assediati, e 
volle destruggere quella Citrà: però in processo di tempo repatriarono li 
Cuttadini di essa , e perche erano abondanti di molte ricchezze, rifecero , e 
riedificorno la detta Città di Scala, la cui Nobilt à si è sempre mantenuta nel 
suo decoro, essendo sempre stata, conforme al presente è vna delle più scelte, 
e stimate Nobiltà, che siano in que sto Regno di Napoli , e per vna delle sue 
prero gatiue singolari si pregia , che in essa sia nato Gerardo primo Gran 
Maestro dell'Illustrissima Religione di Malta , come riferisce il Commenda- 
tor Marullo Gran Croce di Malta nelle vite de'Gran Mastri della medesima 
Religione, la quale douendo eligere il suo primo Rettore , e Gran-Maestro, 
con molta ragione, e riguardo sè scelta, & elettione di vn Caualiero di detta 
Città di Scala, mentre, che da questa riuiera Amalfitana riconosceua detta 
Religione il suo primo principio,e fondatione. Risplende in oltre questa Cit- 
tà di Scala non solo per le ricchezze , ma anco perche vi albergarono molte 
famiglie nobllissime , che dal sangue Romano trassero la loro origine , con- 
forme il Freccia sopracitato nella sua cronica, dalla cui nobiltà furono ar- 
ricchiti li Seggi di Napoli . Quindi è, che molte famiglie spiccandosi da dette 
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Città
	        
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