40
tutta l'attenzione, e che per la trascuraggine
de' nostri maggiori si giaceano nell'obblio.
Questi dunque nel Tom. IV. della sua Ec-
clesiae Politeia ha inserito una lunghissima dis¬
sertazione nella quale ha mostrato, che queste
Catacombe, siano state una volta scavate per
servire di abitazione de'popoli Cimmerj, i quali
abitavano nell agro Cumano, e nell' agro Ba-
jano, e che in questi campi v’erano i spira-
gli di molte cave sotterranee nelle quali era-
visi eretto un Tempio, ed un luogo ove
era un' Oracolo, che dava le sue risposte a
que' popoli.
Strabone narra, che Agrippa reciden-
do presso il detto lago una selva aves¬
se trovato le aperture di due cuniculi os-
sia cave, una delle quali conduceva in Na-
poli, ed un' altra verso Cuma, che i
populi Cymiterii, dall' autore della Miscella
detti abitatori delle dette cave siano i stes-
si, che i Cimmerii; dalle quali testimonian-
ze egli ne trae la legitima conseguenza, che
in tutto il suolo Campano state vi fusse-
ro cave sotterranee da tai popoli Cimmer
abitate, quante volte tali cave erano in tutto
il detto suolo sparse. L’autore ha recato nel-
la sua opera pruove convenienti di ciascheduna
di queste sue proposizioni, che da noi per bre-
vità si tralasciano. Réca inoltre l' etimologia
della voce twv naßopidwy di Strabone, e del-
le Terræe Laboriæe di Plinio, la quale non de-
riva,