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figura e con altre minori preparazioni si rendono visi¬
bili gli organi inservienti alla riproduzione , lo sviluppo
successivo del feto, la di lui comunicazione con la ma-
dre per mezzo della placenta, la sua interna organiz¬
zazione, l’utero negli ultimi periodi della gravidanza e
dopo di essa, tanto internamente che esternamente,
quanto iniettato nei vasi sanguigni; i vari casi di gra¬
vidanza sia doppia, sia estrauterina, o nelle tube, o
nelle ovaje, e nel basso ventre ; il parto naturale e
preternaturale, e le vie orinarie maschili e femminili.
Nel ricetto che sussegue alle stanze già vedute ove
si conserva la collezione delle preparazioni anatomiche,
sono conservate varie statue e pezzi di anatomia de-
componibile che il cav. Felice Fontana tentó e fece con
esito felicissimo eseguire per la prima volta in legno
verso la fine del passato secolo XVIII. Trovasi quindi
la cosi detta Stanza delle cere antiche contenente vari
insigni lavori di Michele Zummo soprannominato, con¬
servati in quattro distinte custodie. Nella prima vi è
una testa che ha i muscoli della faccia preparati, la
parotide, il dutto stenoniano e le più semplici sezioni
del cervello. Le altre tre contengono una lugubre e
malinconica rappresentazione dei vari stadi della pu¬
trefazione e sfacelo del corpo umano.
Ritornando adesso per le due scale sul primo piano,
passeremo ad osservare la Collezione dei Mammiseri
contenula in due stanze ed in un lungo corridore. La
prima di esse è destinata a contenere l’osteologia uma¬
na, i quadrumani, e le prime famiglie dei carnivori; e
questa serie continua ancora dopo salita una scala nel
seguente corridore ove si estende fino ai pachidermiche
con i ruminanti, ed i cetacei sono però collocati nella ter¬
za sala che si trova retrocedendo per la detla scala verso
il portico. Fra questa e quella già mentovata avvi una
stanza ove sonosi posti quei pesci e rettili che per essere
di grossa mole, non si poterono collocare nelle stanze
delle loro respettive classi. Tanto a questa che alle altre
classi d’animali vanno uniti per corredo gli scheletri e le
ossa fossili per quello che spetta ai vertebrati, e per gl’in¬