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JULIANI SERRAGLI
HERED. Ex T. OR. PRESB. F.
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ABSOLUTUM
A. REP. S. MDCCLXXV.
Passiamo adesso ad esaminare quanto di pregevole
si trova nell’interno della Chiesa, Convento e Ora¬
torio.
CHIESa. — E di vaga architettura, ed elegante pro¬
porzione. La sua altezza, alquanto soverchia, è repar¬
tita in due ordini di pilastri corintii e compositi. Il
primo sostiene una bella trabeazione, che se non fosse
risaltata nell’ architrave fregio e sotto-cornice, sareb¬
be ancora più venusta; ed il secondo sorregge una sem¬
plice cornice sulla quale riposa una ricca e magnifica
soffitta di legno dorato, nel di cui mezzo è un gran qua¬
dro rappresentante San Filippo in gloria, eseguito dal
Bonechi. — Le finestre e gli altari sono semplici, ma
scorretti, e questi fra le altre cose hanno due fronte¬
spizi uno dentro l’altro! — All’altare del primo interpi¬
lastro è un quadro assai mediocre di Giovanni Pinsani
rappresentante S. Pietro che comunica Santa Francesca
Romana, e sopra la porta che conduce in Convento,
(che trovasi nel secondo interpilastro) è una storia di
gran rilievo in marmo che rappresenta San Filippo Neri
che vende i suoi libri e ne distribuisce il prezzo ai po-
veri, eseguita da Antonio Montauli. — Nel terzo in¬
terpilastro è un altare con tavola di Alessandro Ghe¬
rardini, ove si è figurato Cristo deposto di Croce. -
Nel quarto interpilastro è la porta che conduce nella
Cappella del Sacramento, e sopra di essa vedesi una
storia di gran rilievo in marmo, scolpita da Giovacchino
Fortini, che cl ricorda la prodigiosa guarigione di Papa
Clemente VIII operata da San Filippo. — Di seguito a
questa storia è il quinto interpilastro con altare deco¬
rato di una tavola ove Tommaso Redi effigiò la sacra
Famiglia, e più oltre si trova la Tribuna. — E questa
chiusa nel davanti con balaustrata di marmo, perchè il