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Reali antecessori e successori al trono della Toscana.
Secondo un ricordo del Nigelti, citato dal Baldinucci
nella vita di quest’ artista, ne fu incominciata la fon¬
dazione a’ 10 Gennaio 1604, e benchè vi si lavorasse
con molta alacrità, e siavisi lavorato anco in seguito con
molto impegno, ella non è ancora perfettamente com¬
pita. — Questo straordinario monumento, tutto incro¬
stato al difuori di pietra forte con rapporti di marmo
bianco , e al di dentro di marmi, e pietre dure pre¬
zlosissime sino all’ impostatura della cupola, s’ inalza
dal pavimento all’occhio della lanterna per br. 100
sopra una pianta ottagona del diametro di br. 48. Tre
de' suoi lati contengono altrettante tribunette, uno é
occupato per l’ingresso , e gli altri 4 contengono i mau¬
solei di quattro Granduchi Medicei dei quali quello di
Cosimo II , e di Ferdinando I hanno inoltre una statua
in bronzo, maggiore del naturale che gli rappresenta:
la prima di esse è opera di G. Bologna, e la seconda
di Pietro Tacca. — La Cupola é stata dipinta a fresco
dal com. Pietro Benvenuli per munificenza dell’augu¬
sto Imperante, e decorata di stucchi dorati eseguiti da
Vincenzio Marinelli, sui disegni del pros. L. Calani.-
Inferiormente al piano della cappella vi è un sotter¬
raneo nel quale sono le cappelle destinate all’interra¬
mento dei Granduchi, e dei Principi della famiglia che
non hanno regnato. — La somma che importò questa
cappella alla R. Depositeria, dal suo principio sino
al 1722 , ammonta a 18,900,000 lire (942), ma se vi
si computassero le molte spese fattevi posteriormente
per restauri, abbellimenti, dipintura della cupola ec.
troveremmo che oltrepassa i 22,000,000 di lire.
Veduta la cappella dei Principi, continuando il giro
della chiesa secondo l’ordine antecedente, troveremo
la cappella 13. in cui si conserva una tavola dipinta
nel 1391 , nella quale si vede la Madonna col Santo
Bambino, posta in mezzo da S. Filippo A., S. Marco
E., S. Concordia M., e S. Amato Ab. — 14.* E ammira¬
(942) RICHA , Tom. V, pag. 68.