Osservasi nell’ altro affresco a sinistra la tra¬
slazione del corpo di S. Antonino portato da.
de' Vescovi, e accompagnato dal clero, dai
magistrati , e dai principi ed altri personag¬
gi che trovavansi allora in Firenze in occa¬
sione delle nozze di Ferdinando I con Cristi¬
na di Lorena. 1 principi e i signori portanti
il baldacchino sono dipinti al naturale, e so¬
no: il Granduca Ferdinando, il Duca di Man¬
tova, Piero de’ Medici, Cesare d’ Este, Fran¬
cesco Salviati, Ferrante Rossi, il Marchese di
Riano, e il Marchese della Cornia. Passignano
ha dipinto sè stesso in quella figura con viso
colorito, e col collare al collo. Questi due af¬
freschi meritarono all' artista la decorazione
di cavalier del Cristo. Entrasi quindi nella
cappella chiusa da un balustrato di marmo
bianco. Il pavimento è di marmo macchiato
formante in mezzo una figura, ottagona che
corrisponde alla cupola. E in mezzo l’ altare
di pietre dure ornato di più opere in bronzo
di Fr. Domenico Portigiani. Sotto di esso con¬
servasi il corpo di S. Antonino. Il lato prin¬
cipale è ornato d’ un superbo quadro del
Bronzino esprimente il ritorno di Cristo dal
Limbo. Sul frontone di questo quadro sono
tre angioli in bronzo del suddetto Portigiani,
e al disopra vi si legge il nome dell’architetto
di questa cappella, nella seguente iscrizione :
OPUS JOANNIS BOLOGNAE BELGAE.
Questo quadro collocato in mezzo a due
piccole colonne joniche, ha lateralmente due