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gioli, lavoro stupendo di Berto di Francesco,
e d’Antonio Pollaiolo.
Colonna di S. Zanobi. Questa colonna di
cipollino orientale (che è situata davanti alla
porta settentrionale del descritto tempio
richiama alla memoria un miracolo operato
da S. Zanobi, allorchè il di lui corpo dalla
collegiata di S. Lorenzo, fu trasportato a S.
Maria del Fiore. Poichè in quel luogo sorgen¬
do un olmo secco, toccato per avventura dall'
urna ov’ erano le sacre ceneri istantaneamen¬
te si vesti di fronde.
Palazzo Arcioescovile. Questo palazzo fu
fatto edificare sul disegno di Gio. Antonio
Dosi da Alessandro de Medici arcivescovo
fiorentino, quindi eletto papa col nome di
Leone XI. In seguito l’arcivescovo Giuseppe
Maria Martelli su le tracce del suo predeces¬
sore contribui anch’esso alla bellezza di que¬
sto edifizio. A lui devesi il grandioso ingresso
ornato d’ un vasto cortile, la magnifica scala,
ed il vestibulo davanti alla medesima dipin¬
to da Pietro Anderlini, con una prospettiva
lavoro di Vincenzio Meucci.
Oratorio di S. Salvatore. Questa chiesa,
che alcuni falsamente pretendono essere stata
la nostra prima cattedrale, e che fino all’ an¬
no 1441 era parrocchia, fu destinata in se¬
guito a servir di semplice cappella all’ arci¬
vescovo. Il mentovato Alessandro dei Medici
nel 1574 aveala fatta ornare di pitture assar
stimabili; ma il Martelli suo successore aven¬