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e notte in detto tempo, per preparare gli animi
alla prossima guerra. Allorchè poi si moveva
l’esercito, il Carroccio si poneva nel mezzo, e
con quella campana si regolavano le guardie
del campo. Alla sommità di questo edifizio,
fra la volta e il tetto, è un archivio destina¬
to da Cosimo II a deporvi le copie di tutti i
contratti fatti per mano di Notaro. Ferdinan¬
do II lece erigere presso a questa loggia una
fontana consistente in un Cinghiale di bron¬
zo eseguito dal Tacca, e copiato da un origi¬
nale greco in marmo, che conservasi nella
pubblica Galleria.
QUARTIERE SANTA CROCE
Chiesa, e Convento di S. Croce. L’ an¬
no 1294 fu gettata la prima pietra di questo
tempio, inalzato sul disegno di Arnolfo di
Lapo. Questo sacro edifizio, che giustamente
puo chiamarsi il Panteon Fiorentino, fu re¬
staurato ed abbellito nel 1566 sotto la dire¬
zione del Vasari e nel 1813 sotto quella di
vari Professori della nostra Accademia di
belle Arti. La di lui lunghezza è di braccia
240, la larghezza 7o. La facciata doveva es¬
sere incrostata di marmi col disegno del Cro¬
naca ; ed anche a’ nostri di se ne vede il co¬
minciamento. Sulla porta di mezzo è una sta¬
tua di bronzo rappresentante S. Luigi arci¬
vescovo di Tolosa, opera mediocre di Dona¬
tello. Al di sopra di questa statua è una fine¬