Bo
cellente nell' arte. Appiè di esso, dove
era prima una statua volgarmente chia¬
mata Alessandro Magno, tolta questa, vi
è stato collocato il
Gruppo che rappresenta in marmo il
Cintauro Nesso con Ercole che sta sopra
in atto di ucciderlo, opera meritamente
stimata di Gio. Bologna, che prima stava
vicino a S. Maria Maggiore al canto de
Carnesecchi. Il Cinelli dopo aver lodato
molto questo gruppo e l’ abilità grande
dell' artefice che lo ha fatto, ci fa sapere
» che questa statua fu avuta sommamente
» in pregio dal Gran-Duca Cosimo secon¬
» do , a segno che moite volte passeggiava
» con la carrozza intorno di essa per go¬
» dere di sua bellezza. » Entrando nella
strada che conduce al Ponte a S. Trinita,
detta comunemente Borgo S. lacopo verso
la fine di essa si trova la Chiesa di
S. Jacopo. Non può nascer dubbio che
questa Chiesa non sia antichissima in Fi¬
renze ed una delle dodici Parrocchie,
come accenna il Borghini. Ella ha sofferto
molte vicende, che si possono vedere da
chi ne fosse vago nelle tre. Lezioni sopra
di essa, che sono nel Tomo decimo parte
seconda del Padre Richa delle sue notizie
istoriche delle Chiese Fiorentine. Fino al
1575. era stata Chiesa Parrocchiale , sotto
la cura d'un Paroco Prete secolare, ed
in quell' auno fu ceduta ai Monaci Sco¬
petini, che aveano dovuto abbandonare