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stiano Martire; nella quinta ed ultima
Cappella di questa Tribuna, si vede di
sua mano dipinto l’Apostolo S. Tommaso,
che tocca la piaga al Divino Maestro. Al
pilastro opposto a quello dove è l'Apo¬
stolo S. Filippo, si vede la statua di
S. Iacopo minore scultura di Giovanni
dell' Opera ; quindi viene il secondo dei
gran pilastri , o spazi, che dividono una
Tribuna dall’ altra , dove è collocato uno
degli Organi, ed una pure delle Sagre¬
stie , che si chiama la Sagrestia vecchia,
o de’ Canonici, perchè al servizio di essi
destinata. L’Organo è opera di un certo
Frate Domenicano Lucchese detto Fr. Er¬
menegildo degli Argenti ; il bell' ornamen¬
to di legno intagliato , come pure il ma¬
gnifico palco furon fatti in occasione del¬
le nozze del Principe Ferdinando . Il pal¬
co di questo, e dell’ altro Organo era già
di marmo, e quello sepra la Sagrestia
vecchia , o de’ Canonici era opera di Do¬
natello , restandovi ancora certi bassi ri¬
lievi tra i beccatelli, che reggono la por¬
zione di mezzo del palco ; che, eccettuata
la sponda è l’antico primiero di marmo.
Sopra la porta della Sagrestia vedesi di
terra cotta invetriatà l'Ascensione di Gesù
Cristo opera assai bella di Luca della Rob¬
bia. La porta è situata tra due cartelli
di marmo, in uno de'quali , che è a si¬
nistra della medesima leggesi la memoria
della prima traslazione di S. Zanobi, e
dice cosi..