364
Sig. Cavaliere Uguccioni, dove in un
vasto posto trovasi tutto il comodo d’im¬
biancare la cera , che certamente è la
migliore che si fabbrichi in Toscana, e
non vi mancano, anzi sono stati accre¬
sciuti dal moderno padrone tutti i comodi
di lavorarla d’ogni grandezza e con
necessarj magazzini , e per la greggia,
per la già lavorata in Ceri, in Candelotti,
e Candele. Di qui prendendo la strada
che conduce alla piazza de'Pitti, a mano
manca si trova l' antico
Oratorio detto de Bini , o sia spedaluzzo
di S. Spirito presentemente Ospizio della
Certosa. Questo Oratorio cosi nominato
perchè fatto a spese della famiglia Bini,
che possedeva molto in queste vicinanze,
non è improbabile che fosse in principio
lo Spedale di S Felice, giacchè molte
delle antiche Parrocchie della nostra città,
avevano nelle vicinanze, o allato alla Chie¬
sa il loro Spedale. Lasciando agli anti¬
quarj ed eruditi nella nostra Istoria le
ricerche che far si potessero , ci ristrin¬
ghiamo a dire cosa sia stato più moder¬
namente , e quello che è al presente.
Nei 1650. il Venerabile Filippo Franci
compassionando la disgrazia de’ragazzi po-
polari traviati, dette in questo luogo prin¬
cipio al ricovero dei medesimi, che furono
poi trasferiti alla Calza, quindi alla cosi
detta Quarconia, e finalmente dopo la
soppressione de' Paolotti, ebbero il Con