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verno dei Padri Crociferi, che tuttor la
ritengono, essendosi quelli riuniti ai Car¬
melitani di S. Maria del Carmine. Il Con¬
vento, che è inpiedi tuttora fu comin¬
ciato a fabbricarsi dai Frati nel 1538. aven¬
do a tale effetto acquistato intorno alla
Chiesa , e dal Capitolo Fiorentino, e da
altri particolari diverse case e botteghe,
e fatto un comodo Convento, con un
Chiostro quadrato di una certa grandez¬
za, con due ordini di logge di pietra. Ve¬
nendo alla Cbiesa la porta principale che
è sulla piazza è di pietra scorniciata, e
nell’architrave sono scolpite tre armi: quel¬
la di Leon decimo, di Giulio de'Medici
che fu poi Clemente VII., e la terza del
Capitolo Fiorentino. I Rimbotti, che come
eredi dei Manovelli ottennero il padronate
di questa facciata, ebbero in idea di rie
camente ornarla di marmi, e fu dato ac
Alfonso Parigi l’incarico di farne il dise¬
gno, ma non avendo più avuto esecuzione
il progetto, i Padri la fecero dipingere
dal Cinqui, e dal Caselli, avendo il pri
mo fatte le figure, il secondo l'architet
turs.
La Chiesa è nell' interno divisa in tre
navate con pilastri ed archi quasi di seste
acuto, ma le Cappelle non corrispondon¬
all' architettura della medesima, avende
Gherardo Silvani ridotto le melesime a
ordine Corintio, con uniformità di pilastr
odimarmo scannellati, ma più moderna