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zi, e nel Refettorio Giotto vi dipinse un
Cenacolo¬
Uscendo di Chiesa per la porta del
fianco, e prendendo la via che conduce
alle mura, si trova non molto lontano
la Chiesa di S. Giuseppe , la porta della
quale si crede dal Cinelli, e dal Richa
disegno del Buonarroti. Altri vogliono,
e pare con più di ragione, che i fratelli
della Compagnia di S. Giuseppe, faces¬
sero fare il disegno di questa Chiesa a
Baccio d’Agnolo architetto a suo tempo
molto stimato ; che la reparti in tre Cap¬
pelle per lato, tramezzate da pilastri Co-
rintii di pietra serena, e postovi sopra un
cornicione che ricorrendo sopra tutta la
fabbrica, apporta ad essa grande orna¬
mento. Nel 1583. per compiacere al de¬
siderio della Gran-Duchessa di Toscana,
che desiderava d'introdurre nella Cittài
Erati detti Minimi di S. Francesco di
Paola, i fratelli della Compagnia cedero¬
no la loro Chiesa, con riserva di dominic
a quei Padri, che aiutati dalla generosilé
dei Sovrani, e dei cittadini l’adornaronc
con pitture, e forse alterarono l'antice
struttura del primo architetto, ed accreb
bero l’abitazione acciò potesse servire ac
una Comunità Religiosa. Alla Cappelle
de' Guardi la Tavola della Natività di Ge
sù Cristo fu dipinta da Santi di Tito
la Cappella di S. Francesco di Paola
dipinta da Atanasio Bimbacci, e sopral