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PALAZZO
1579
Duca di Mantova. Uno specialmente di tali
spettacoli, di cui fanno menzione a questo
próposito le cronache di quei tempi, sembra
che meriti d’esser qui riportato per la sin¬
golarità sua, e per dare un’idea de’costumi
in quell’età non ancora ben dirozzati dal¬
l’antica universale ferocia. Consisteva esso
in un combattimento di sassate. Divideasi la
Città in tante Potenze quante erano le diver¬
se regioni di essa, le quali si riunivano sot¬
to i lor Capi che assumevansi i titoli d’Im¬
peratore, Re, Duca ec. Eravi per esempio
l’Imperatore del Prato, il Re della Colom¬
ba, il Re di Biliemme ec. luoghi tutti della
Città; formavapsi quindi in due bande, ed
incominciavan la pugna. In quella che or si
descrive, e che fu eseguita in Via Larga,
era Comandante per una parte Averardo dei
Medici , per l’altra Pier’Antonio de’ Bardi.
L’una e l’altra animaronsi prima a ben ferire
con diverse finte evoluzioni accompagnate
da strepitose zinfonie militari, quindi si ven¬
ne alle mani. La furiosa effettiva battaglia
non durò che un solo quarto d’ora, poichè
venendo ad inferocirsi al di là del convene¬
vole, fu spedito un corpo di truppa a caval¬
lo per dividerla ; contuttociò, e non ostante
che i combattenti fosserô quasi tutti coperti
di grosse armature di ferro, molti ne rima¬
sero gravemente feriti, e quel che è peggio,
toccò la sorte istessa ad una quantità consi¬
derabile di spettatori, molti de' quali, non