A. CAJANO
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dono di ricchissime vesti alla moda france¬
se affinchè ne facesse pompa in occasione
del suo ingresso’in Firenze; ma il Grandu¬
ca, immaginando che i suoi popoli non a¬
vrebbero troppo di buon occhio riguardato
quelle foggie straniere, ne esigè da essa il
sacrifizio, e la indusse ad adottar subito le
vesti e le maniere toscane. Le feste e gli
spettacoli, onde furono solennizzate le noz-
ze di questa Principessa, riguardano spe¬
cialmeute i Palazzi di Firenze e di Pisa ; la
Villa del Poggio a Cajano non lascia per
questo di figurar tuttavia nella storia- del
Granduca Ferdinando I.
Inerendo questo Principe al sistema di
politica da lui adottato fin da principio del
suo governo, e costante perciò nel suo se¬
greto attaccamento alla Francia, vedea con
dolore le interne agitazioni di quel Regno
lacerato miseramente dalle guerre civili.
Enrico III. era stato assassinato dal fanatico
e sacrilego Giacomo Clemente, ed Enrico
IV. legittimo successore di lui facea prova
inutilmente del suo straordinario valore, e
della bontà anche più straordinaria del cuor
suo, per ridurre al dovere sudditi traviati
e divenuti ciechi strumenti dell’ambizione
della Lega e della scaltea politica del Re di
Spagna Filippo II. Vedeva il Granduca che
il mezzo piu sicuro e più pronto onde venire
a termine di tanti guai era quello della con¬
versione d’Enrico al Cattolicismo avvegna¬