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PRIMA
ribattono gagliardamente il Pallone, e ri-
fospingono indietro chi tenta inoltrarsi da
quella parte. Ora in questa Battaglia, mi-
rabil cosa è il vedere, come ciascuno s’in-
gegni di superare, e di abbattere il suo
contrario, urtandolo per farlo cadere, lot-
tando, e pugnando seco, e varie stratta-
gemme usando per vincere. Ma più mira-
bile si è il vedere una squadra, che impa-
dronita del campo nimico, e su’ confini
della vittoria, in un momento risospinta
fuggire, e spesse volte rimaner superata.
In somma è Giuoco questo, dove fa pom-
pa da una parte la vaghezza, e ricchezza
di belle divise, colla splendidezza degli
ornamenti, e dall’ altra la robustezza, e
agilità di chi opera. Onde non è maravi-
glia, che vi concorra la maggior parte
della Città, e rechi al pubblico allegrez-
za, e diletto. Prima di uscire da questa
Piazza si osservi la facciata della Casa de
Cocchi, che i Padroni dicono aver costan-
te tradizione, che sia disegno di Michel
Agnolo Buonarroti, siccome la Facciata del-
la Casa dell' Antella, dipinta dal Passigna-
no, e da Giovanni da San Giovanni, am-
bedue Pittori famosi, e nella medesima Piaz-
za evvi una Fonte, che mesce acqua per-
fettissima, che viene dalla Collina d’Arce-
tri, e passa il Fiume d'Arno sul Ponte a
Rubaconte. E volgendo a man destra tro-
vasi poco distante la
CHIE¬