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tempi di Errico V. Imperadore, dopo la morte della no-
stra Marchesana e Duchessa Matilde, la quale segui nel
MCXV. come già dimostrai nella mia Lettera sopra l' an¬
tica Iſtoria di Firenze, scritta da me, e indirizzata al-
l' illustre. Sig. Dottor Pier Francesco Foggini, che ades-
so dimorando in Roma fa non poco, onore colla sua
letteratura alla noſtra nazione; onde i Fiorentini nou
potevano avere avanti l'DCCC. un Generale del loro
esercito, quale si vanta essere stato questo Pagano Pietra¬
santa; sapendosi in oltre, che al più Firenze in quel tem-
po poteva efsere riſorta di poco dalla sua desolazione
e miseria; ed era piccola ed angusta, nè capace di met-
tere esercito in piede, essendosi finalmente riadunati in
eſsa i dispersi e infelici suoi cittadini, come già dissi nelle
antecedenti Lezioni. Di più sembra, che i Fiorentini
non cominciassono a eleggere Capitano del Popolo fore-
stiero, se non al più quando cominciarono ad eleggersi il
Poteſtà, allora che introdussero nuova forma di reggimen-
to e governo, lo che segui intorno a’ principi del se-
colo XIII. e non si trova Capitano de' Fiorentini fore-
ſtiero, ſe non nel MCCCX. La frase di più dell' In¬
scrizione sembra essere di tempi non si rimoti; e quel-
l'intervento di quattro Cardinali alle sue Esequie, se
s' intende Cardinali di Roma, non so quanto fosse con-
siderabile nell' DCCC. quando i Parochi di Roma non
erano ancora elevati a una dignità splendidissima, co¬
me ſegui poi nell' età a noi più vicina. Io credo
dunque coll' eruditissimo P. Montfaucon, che sia una
bella favola questo Capitanato de’ Fiorentini attribuito
a Pagano Pietrasanta, non altrimenti di quello, che io
abbia dimostrato esser favola, che Guiscardo da Pietra¬
santa Podeſtà di Lucca desse il nome a quella ragguar-
devole Terra della Versilia, la quale ancora in;oggi
SS
Pie¬