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ALEZIONE
cultum inficere nituntur. Qua de re, ut temeritas depri¬
matur, ultore ferro damnentur. Omnes & singulos &c. Il
resto si veda sopra a pag. 528. E per quello che riguar-
da i Fraticelli Fiorentini, e di altre parti della Tosca-
na, aggiungerò qui , che Papa Clemente V. con Breve
dato In Prioratu de Giansillo prope Malausianam Vasio-
nensis Dioecesis, Idibus Iulii, Pontificatus nostri anno VIII.
commesse all' Arcivescovo di Genova, e a’ Vescovi di
Lucca e di Bologna, che con piena potestà procedes-
sero e obbligassero alcuni Frati dell' Ordine de' Mino-
ri, i quali tanto nella Città di Firenze, quanto in al-
tre parti della Toscana, vagavauo capricciosamente ab-
bandonati i propri Conventi, a ritornare ai medesimi,
e sotto l' obbedienza de' loro Superiori. Dovendo dei
tre Prelati almeno uno eseguire quanto il Papa ordina-
va, Vberto Vescovo di Bologna, insieme coll' Arcive-
scovo di Genova, e il Vescovo di Lucca, impose e
commesse all' Abate dell' Ordine di Vallombtosa, e al-
l'Abate del Monastero di Santa Maria di Firenze del-
l' Ordine di S. Benedetto, e al Priore della Chiesa di
S. Fedele della Diogesi di Siena, acciò supplissero alle
loro veci, e eseguissero quanto il Papa comandava cou-
tra i predetti Frati. Lo Strumento di Subdelegazione è
Datum & actum Ianuae anno Domini MCCCXIII. Indict.
XI. die nona mensis Septembris, praesentibus discretis vi¬
ris Dominis Lando de Vergellesiis de Pistorio, Nicolao de
Bazaris de Bononia, & Parisio de Pistorio; testibus ad
praedicta vocatis specialiter, & rogatis. Il Notaio che si
soscrive è Boninus de Nunptiis de Cremona &c. Quello
che operassero l’ Abate di Vallombrosa, e l' Abate di
S. Maria di Firenze, non lo so: credo però, che non
operassero meno di quello, che facesse Bernardo Priore
della Chieſa di S. Fedele, il quale di nuovo suddelegò
Be¬