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OTTAVA.
I noſtri più antichi Scrittori hanno tenuto, che l' origi¬
ne di Firenze fosse alquanto più tarda, cioè, il Malespi-
ni, e il Villani, credendo, che fosse fondata da Giu-
lio Cesare, il quale dal proprio nome la denominasse
in prima Cesarea; e che dipoi le fosse cangiato il
nome in quello di Fiorenza dal nome di un certo Fio-
rino illustre personaggio, che era stato in quel luogo
ammazzato; ordinando che le si desse un tal nome il
Senato Romano Ma i racconti del Malespini nei Capi¬
toli XVI. XVII. XVIII. XIX. e XX. della sua Storia Fio¬
rentina sono si favolosi, per non dire ridicoli, che sa¬
rebbe cosa indegnissima il qui riportargli. Giovanni Vil¬
lani poi seguitò ciecamente le novelle del Malespini, co-
me si può vedere nel Libro I. dal Capitolo XXXIII. sino
a tutto il Capitolo XXXVIII. della sua Cronaca. Da que¬
ſti Autori prese il suo racconto dell' origine di Firen¬
ze Antonio Pucci Poeta, che viveva circa l’ anno 1370.
il quale ridusse in terza rima la Cronica di Giovanni Vil¬
lani, la quale opera esiste manoscritta nella Biblioteca
Magliabechidna. Domenico Buoninsegni ancora, come que-
gli che fa un compendio del Villani, tiene il sentimento
medesimo, il quale è accennato pure da Bartolommeo Sca-
la nel citato Libro I. siccome dal Varchi nel IX. della
Storia, ove, avendo narrato quanto dice il Villani, asseri-
sce, che altri Scrittori di quei tempi tennero simiglianti
opinioni; e dopo aver nominato il Buoninsegni, e il Ma¬
lespini, soggiunge, che non altrimente opinarono Melchior-
re di Coppo Stefani, e Lotto Fiesolano da Porta Peruzza
ed alcuni altri Scrittori anonimi, i quali sono sinora ine¬
diti, e solamente manoscritti si trovano. Si vede, che
non fu di parere dissimile Fazio degli Vberti nel Ditta¬
mondo Lib. III. Cap. VII. D' altro avviso però fu circa la
fondazione di Firenze l' eruditissimo Angelo Poliziano nel
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