CXLVIII
PREFAZIONE.
M. D. LXXXI. bora 24. cum dimidio, ut patet ex Libro Baptismi
Oratorii S. Joannis Baptistae Civitatis Florentiae exsistente in Arte
Mercatorum. Il metodo che il Ricasoli adopra è di premettere
una Sinopsi o Semmario ad ogni Capitolo: dipoi segue una E¬
sposizione letterale piena d' ogni sorta di erudizione: ne vie¬
ne poscia un Comento, e delle Annotazioni più lunghe, al-
le quali succede finalmente il buono e malo uso di ciascun
Capitolo: benchè un tal metodo non sia sempre uniforme. Ma
nel cominciamento di questo stesso anno MDCXXXIX. com¬
pose un Discorso dell' Epifania, nel quale espose il Testo de
Numeri Cap. XXIV. Orietur Stella ex lacob. &c. molto dotto ed
erudito per l’Istoria e per le Questioni critiche, che cadono
su tal materia; il quale fu fatto l’ istesso giorno dell' Epifa¬
nia nella Compagnia delle Stimate di S. Francesco posta sotto
la Chiesa di S. Lorenzo della Città di Firenze, dal medesimo
Ricasoli. Dopo questo anno, caduto Pandolfo meritamente nelle
mani della Giustizia Ecclesiastica, non ho riscontri che faces¬
se più alcuna opera: quindi stimo, che altre opere diverse,
che egli compose, si debbano riferire ad altri anni antece¬
denti, e forse agli anni suoi giovanili; e però le registrerò
qui come vengono:
I. Logica Pandulphi de Ricasolis Baronibus Canonici Florentini
Protonotarii Apostolici
II. Pbilosophia Pandulphi de Ricasolis Baronibus.
III. Summa Philosophiae naturalis Pandulphi de Ricasolis Ba¬
ronibus Canonici Flor. & Proton. Ap.
La maggior parte delle mentovate opere del Ricasoli si con-
servano manoscritte nella Biblioteca de' Padri Carmelitani di
S. Teresa, ed alcune si trovano solamente stampate. Fu dun¬
que , come credo, nell’ anno MDCXXXX. che Pandolfo Ricasoli
iu scoperto nel suo errore, e perciò posto nelle carceri dell' In¬
quisizione, onde gli fu fatto il gran Processo a tutti noto. Ma
egli, come era illuminatissimo, e che a quell' errore si era at¬
taccato piu per umana fragilità, e per una vana ambizione
di battere una nuova strada di costume, che per una vera
corruttela di cuore e di sentimento, ritornò tosto in se stesso
senza però ritrovarvi se stesso: e rimase confuso e pentito, e co¬
me ho detto, si andò volontariamente a deferire al Sacro Tri-
bunale; e poscia al primo costituto confessò di nuovo piena¬
mente il suo traviamento, la seduzione che avea fatta d’ al¬
tri da lui ingannati, tutti gli errori suoi rivelò, amaramen¬
te piangendogli; e n’ ebbe tale contrizione , e cosi sincera-
mente ne chiese perdono a Dio, e in tal guisa cercò soddi-
sfazione a tanto male, si appresso Iddio che appresso gli uomini;
che si può dire che ritornasse puro e santo, lavato nelle lacrime
di un quasi nuoyo battesimo della penitenza: tanta è la for-