PREFAZIONE.
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terno, Monte Cascioli, Poci distante dalla Città da venti
miglia ; Vistrugnano, Omiclo verso Empoli, Paratinula, San
Donnino, Brozzi distante cinque miglia; Bibiano, e la Pieve
di S. Gavino Adimari in Mugello distante miglia quindici;
Campanula, Pitiana distante sedici miglia; Monte Scalari in
Chianti, Ripoli del Vescovo in Val di Pesa; Biviglano di-
stante dieci miglia; Matraiolo, Colonnata distante sei miglia;
Padule colla Pieve di S. Cassiano, Monte Corboli, Barberino,
tutti in Mugello, distanti da diciotto miglia; Monteficalle di-
stante venti miglia, San Bavello distante venticinque miglia.
E di più si dice, che il Contado Fiorentino confina col Bo-
lognese ; onde bisogna andare a Pietra Mala , e allo Stale.
Nel secolo XII. è nel nel Contado Quinto, parte de' fondi
del Monastero di Santa Maria di Crispino nella Diogesi di
Faenza distante da cinquanta miglia, Cintoia, Sesto, Castel
Piano, Monte Corboli, Pinzano, Borgo S. Lorenzo. Potrei
aggiungere, che i Fiorentini, oltre non aver mai perduto il
loro Contado sino a tutto il secolo XII. l'avevano anzi di¬
latato, e occupata parte del Contado Fiesolano, come si ve-
de sopra in Porciano e Romena, e Monte Ficalle, e in al-
tri luoghi, la notizia de' quali ci somministrano gli Annali
Camaldolesi spezialmente nel Tom. III. Come dunque può scrivere
il Villani nel Lib. III. Cap. III. che per anni CC. dopo Carlo Ma-
gno il nome di Firenze e sua signoria non si potè dilatare,
cioë, sino al secolo XI. se si è veduto, che sino nel seco-
lo VIII. e X. aveva esteso il suo Contado, come l’ avea dap-
prineipio? Quei poi, che gli fanno dire, che Carlo Magno le
assegno sole tre miglia di Contado intorno, non avvertono,
che (per iscusare il Villani) questo non fu assegnare Contado,
ma fu privilegiare il suo Contado a tre miglia intorno la
Città, cioè, la parte del Contado prossima ad essa. Quando
poi il Villani medesimo scrive nel Lib. IV. Cap. I. che Otto¬
ne I. diede a Firenze infino alle sei miglia di Contado, ed
è smentito dagli Strumenti allegati; e sembra che non sappia
quello, che dicasi: poichè nella vicinanza di Fiesole, non ha
avuto Firenze mai il Contado più esteso di poco più d’ un miglio,
come si conosce dai limiti delle due Diocesi. Si osservi inol-
tre, che se innanzi a Ottone I. Firenze non avea l’ antico e
primiero suo Contado, chi gliele aveva tolto? Ho osservato
sopra, che l' essere il Contado pieno di Castella, di Terre,
e Ville, non distrugge il Contado; e neppure toglie la signo-
ria alla Cittâ. Con gran verità dunque scrisse il Borgbini, ove
tratta dell' origine di Firenze, che non si sa, nè si crede,
che Firenze sotto il Regno de' Goti e de' Longobardi per-
desse alcuna parte del suo Territorio; e che ha avuto sem-
pre il Contado eguale a' termini del suo Vescovado, come ha
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