PREFAZIONE.
lia segui nell' anno seguente del mese di Febbraio, cioë, nel
MCXC. all' uso Romano: or come potè dire, che Federigo re-
se il contado a' Fiorentini per la devozione e sufsidio in ser-
vigio di S. Chiesa prestato da loro nel Passaggio, che segui nel
MCLXXXIX. e nel conquisto di Damiata: se gliele restitui
l’ anno avanti? Ma già io mi ſpiegai abbaſtanza sopra il so¬
spendere in molte cose la credenza al Villani e al Malespini nel-
le Novelle Letterarie dell' anno MDCCXLVII. pag. 17. e seg
Onde, dopo tanti abbagli, 10 difficulto a credere al Vil-
lani in secondo luogo, perchè le circostanze de' tempi non por-
tavano, che i. Fiorentini obbedissero cosi subito all' Impe-
radore in loro danno: e cosi facessero tutte l' altre Città di
Toscana. A buon conto Siena, secondo il Villani, gli resistè
e lo respinse (perchè per adesso voglio menar buoni tutti 1
racconti al Villani ) e i Fiorentini, che nel MLXXX. aveano
resistito all' Imperadore Errico IV. e sconfittogli l' esercito, co-
me ei narra al Cap. XXII. del Libro IV. Che nel MCVII. di¬
stesero il loro Contado di fuori, e allargarono loro signoria;
e qualunque Castello o Fortezza non obbediva a’ loro coman-
da menti,
si vi poneano assedio e davano battaglia per modo.
che per
forza l' aveyano ; e nel detto anno presero Monte
Orlandi, e ne disfecero e ne abbatterono il Castello, come
ei scrive al Cap. XXIV. e per assedio vinsono e disfeciono il
Castello di Prato. Che nel MCXIII. sconfissero Rimberto, o come
si chiamasse
Vicario dell' Imperadore nel Castello di Mon-
te Cascioli, e presero e disfecero questo Castello; lo che si
dee esaminare secondo quello, che messi in considerazione nel-
le suddette Novelle pag. 33. e segg. Che nel MCXVII. pre-
sero a guardia e custodirono la Città di Pisa: Che nel MCXXV.
presero e disfecero la Rocca di Fiesole; come ei racconta ne
Cap. XXVIII. XXX. XXXI. Che nel MCXXXV. presero e di¬
sfecero il Castello di Monte Buoni, ed obbligarono 1 suoi Cat¬
tani a tornare a Firenze: Che nel MCLIV. presero a’ Conti
Guidi il Castello di Monte di Croce, e disfecionlo infino ai
fondamenti , come scrive al Cap. XXXV. c XXXVI. Che nel
MCLXX. sconfissero l' oste degli Aretini, e quattro anni do¬
po sconfissono i Sanesi a Asciano, e edificarono il Castello
di Colle di Val d' Elsa . Che nel MCLXXXII. presono per
forza il Castello di Monte Grossoli in Chianti, e nel MC-
LXXXIV. del mese di Giugno presero il Castello di Pogna,
come si narra nel Libro V. Cap. V. VI. VII. X. XI. Questi Flo¬
rentini, dico, descrittici si valorosi, si formidabili a tutti,
che già aveano scosso assai di soggezione , venendo l' Impe-
radore Federigo a Firenze, avessero a diventar di lioni peco-
re; e si avessono a lasciar torre il Contado; e lasciare reg-
gerlo a' miseri Vicari, o Iusdicenti, delle Villate; quando vin-
cevano