Full text: Cambiagi, Gaetano: L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze

2 (237) 
golar pennello non essendo stati eseguiti i 
peducci della medeſima, furono piu anni 
dopo la sua morte dipinti da Matteo Bo¬ 
nechi. Restano le altre tre Cappelle tor- 
nando verso la porta, e principiando da 
quella della Comunione, quale è di San 
Bernardo, che nella Tavola vedesi celebran- 
te all’ Altare per la liberazione dell' Anime 
del Purgatorio, con tutto il restante che fu lo- 
devolmente eseguito da Pietro Dandini. Va- 
ghissima poi è la seguente, tutta opera d' 
Antonio Franchi, nella cui Tavola con som¬ 
ma diligenza, e decoro ha espresso il Bat- 
teſimo di Criſto al Giordano: l' ultima Cap¬ 
pella è dipinta da Giovanni Ciabilli, nella 
quale rappresentò all' Altare il martirio di 
S. Anaſtaſio. Nel primo Chiostro di questo 
Monaſtero vi è eretta la Statua di S. Maria 
Maddalena de’ Pazzi lavoro di Antonio Mon- 
auti, e di Giuseppe Piamontini è quella 
li San Bernardo nel secondo Chiostro. In 
jueſto Convento abitavano già le Monache 
legli Angioli, che in oggi sono nel Mo- 
astero di Pinti, ed in questo prese l’Abito, 
riſſe, e mori Santa Maria Maddalena de 
'azzi, la cui Cella tuttavia conservata, 
tiene in gran venerazione. Sulla Piazza 
i questa Chiesa fù dal Granduca Cosimo 
III.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.

powered by Goobi viewer