Full text: Cinelli Calvoli, Giovanni: Le bellezze della città di Firenze

Firenze. 
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liſsima ſtima da gl'intendenti: Nella Cap- 
pella vi è vn Cristo che fa orazione nell'orto; 
u fatto in dono da Vicenzio Dandini per lo 
pogliatoio di S. Benedetto; dal quale aven- 
dola il Riccardi in vendita, fu dal medesimo 
rifatto il Cristo che porta la Croce, che di 
presente nel medesimo luogo si vede. 
Son'anche in gran numero le Teste di marmo 
anti che, con pili inscrizioni , e Sepolcri a se- 
gno che per descriuerle vn'volume si copor 
rebbe: appresso vi èla 
Cittadella fatta col disegno d'Alessandro 
Vitelli, Pierfrancesco da Viterbo, ed Anto- 
nio Picconi detto da S. Gallo Nipote dell 
altro Antonio fratello di Giuliano che furno 
de' Giamberti. Il Torrione chiamato il Toso 
fu il primo a fondarsi; eniuna fabbrica anti¬ 
ca o moderna fu mai si presto al disiato fine, 
ed a perfezione condotta: l'arme di braccia 4 
sostenuta da figure gnude, è del Tribolo: le 2. 
nelle punte de' Baluardi verso la Città sono di 
Raffaello da Monte Lupo bellissime, e dipre- 
gie: venendo poi alle 
Monache di S. Barnaba in via dell'acqua è 
juivi vna bella tavola di Sandro Botticelli 
oggi posta dietro l'altar maggiore. Ma Tor- 
ando dalla Chiesa di S. Lorenzo, e cammi- 
nando verso la porta S. Gallo di doue a prin- 
cipio entrammo si trova in via de'. Ginori 
su la facciata d'vna lor Casa dipintal a 
fresco da Mariano da Pescia; è anche su 
la
	        
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