Full text: Cinelli Calvoli, Giovanni: Le bellezze della città di Firenze

Firenze. 
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S. MICHELE Visdomini; alla 
Cappella de' Rossi vi è una bella ta voia nel¬ 
la quale è efsigiata la Nativiri di Crito con 
S. Carlo, e S. Andrea di mano dell'Enpoli: 
poi alla 
Cappella de Pucci è una tavola di mino di 
Iacovo da Puntormo, sti nata molto rara, e bel¬ 
lissina; cieuna Midoanidi nobile colorito, ed 
in sue fastezze par di verd viva, e che per lo 
disegno, sia quasi di ritievo. Ella nel porgere le 
mani per prendere il figtinolo, il quale e so tenu- 
to da S. Giuseppo, pare chè muova la persona con 
somma grazia. Il Cristo di maniera morbiàc 
nella freschezza delle carni oltra ogni stima ? 
mirabile. Grande è l'artisizio, con vui è fatto 
il S. Giuscppo; ma un S: Franceseo ginocchione 
è ammirato da gli uo mini, che intendono: ed an 
S. Giovanni Vangelista, che siede sopra un sas-¬ 
so, e panneggiato mirabi mente, e tenuro, cone 
è di vero, cosa rara, a canto l'Altar maggiore 
dal corno del Vangelo è la 
Cappella de Palagi, ov'e umaltra tavola di 
mano dell'Empoli nella quale e un'Assunti, 
molto bella: ci è alla 
Cappe la de Buontalenti una tavola di ma- 
no di Francesco Poppi; dove è dipinta la Concez¬ 
zione di doice colorito, e molto apprezzatas: 
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Cappella Pelli, che segue vi è un S. Gio: che 
predica nel deserto di mano del Passignano; 
beurime sono l'attitudini, ed il S. Gio: di 
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