Full text: Cinelli Calvoli, Giovanni: Le bellezze della città di Firenze

Bellezze di 
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rilevato, con una piazza dinanzi, si come egli è, 
regia , ed ampia, alla porta di cui dalla publica 
via si arriva con dolce salita, e dilettevole. Ma 
entrando dentro si trovano tre gran logge, che 
quasi in forma di teatro mettono in mezzo un, 
ampio Cortile di lunghezza di ottantacinque 
braccia; Nel quale (perocche è capacissimo) si 
sono fatte con regio apparato sbarre, e nobili spet- 
tacoli . Ma perche tutto il componimento del Pa 
lazzo non è di un medesimo architetto, ne la fab¬ 
brica altresi è di un ordine medesimo d'architet- 
tura: la quale tuttavia è rispondente in ogni par- 
to verso di se, e nel tutto oltra modo dice vole ad 
una bellezza isquisita. Perche dopo le prime 
stanze della prima facciata, ogni altra cosa è sta¬ 
ta fabbricata col disegno di Bartolomeo Amman¬ 
nati, il quale uomo di profondo sapere con di¬ 
versd maniera di architettura, tutta via si è con¬ 
formato con quello , che primamente era stato fat 
to; e con singolare industria ha fatto vedere al 
mondo una bellezza in questo edifizio, che per 
magnificenza è incomparabile, per grandezza¬ 
più di tutte è terribile. Sono adunque tre ordini, 
l'uno sopra l'altro , stati divisati maestre vol¬ 
mente , e con mirabile industria dell'Ammanna¬ 
to. Il primo è di forma Dorica con colonne ve¬ 
stite di bozzi : il quale con una cornice, che ri¬ 
gira insino sul primo piano intorno, intorno, 
nell'esser suo robusto, è bello, e vago parimen¬ 
te: il secondo ordine è lonico , che più svelto del 
Dorico, alzandosi gentilmente ha le sue colonne 
divi¬
	        
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