Firenze
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moria della vittoria di Marciano. Poscia si vie¬
ne al superbo, e so vrano.
PALAZZO DE' PITTI. In questa fabbri¬
ca, che di magnificenza non cede à neßuna altra
anzi è à tutte superiore, si conosce chiaramente,
quanto è grande la forza dell'architettura, e
quanto in bellezza si puote stendere il suo valore
Perocche al la granaezza d'animo di chi dovea
abitare , ottimamente ha risposto il nobile ar¬
chitetto con l'opera , e con l'ingegno; onde rius¬
cito il lavoro pregiato, e commendabile, si pro¬
va commodo per le bisogne humane, vago per
isquisiti ornamenti, ed in vista maraviglioso in
ogni parte. Fu fatto col disegno di Filippo di Ser
Brunellesco primamente a nome di M. Luca Pit¬
ti: ma tanto si alzò in grandezza, che per la
magnificenza meßse difficultà negli credi di M.
Luca: fu comperato poi dalla Ducheßa Leonora,
moglie del Gran Duca Cosimo, e condotto in quel
la eccellenza, che in tutte le fabbriche di Euro¬
pa non ha pari. Le porte principali, perche ris¬
pondano all'ampiezza della fabbrica , fono dop¬
pie, lunghe sedici braccia di luce, e di otto larghe
è condotta la facciata dinanzi di bozzi di pietra
forte con ordine Rustico, cosi magnificamente,
anzi con regia maniera , che nel ricco sembiante,
tosto che si vede, mostra à pieno di fuori, quale
esser dee la grandezza di dentro, la quale è rara
e mirabile . Risguarda tramontana questo
nobilissimo ricetto, e risiede in luogo al quanto
rile¬