Bellezze di
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portollo alla sua povera capanna: segue la
Cappella maggiore, ov’è di mano di Fra
Giovanni nella tavola la nostra Donna:
S. Gio: Batista S. Domenico, S. Tommaſo,
e S. Pier Martire con figure piccole assai, ma
però molto vaga, essendo egli dipintore
d'onorata nominanza, nella
Cappella che segue è una tavola di Michele
di Ridolfo, e di Ridolfo Grillandai assai bel¬
la per que' tempi; si vien poi alla
Cappella oggi delle Monache ov’ è dipinta
l'essigie di S. Domenico di Soriano portata
da S. Caterina, e da altri Santi la quale è di
mano del Vignali uomo molto stimato nella
pittura a' nostri tempi; più oltre è la
Cappella del Rosso, è in questa, una tayola
maravigliosa di mano di Ottavio Land. vi è
un S. Antonio Abbate con altri Santi la qua¬
le è molto acconciamente la vorata: Spirano
maestà le figure, ed anno movenza tale , che
anzi vive, che dipinte rassembrano; ma cam-
minando più oltre si trova la
Cappella della Compagnia di S. Rocco, nella¬
tavola è effigiato molto acconciamente il
medesimo Santo, con un S. Antonio, ed una
S. Caterina; è questa tavola di mano di Pier
di Cosimo, il quale ebbe la gloria d'esser mae-
stro d'Andrea del Sarto. In su la strada si
pede una
COLONNA di marmo mistio di Seravezza.
posta con ordine del Gran Duca Cosime per me¬
moria