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Qual fosse la foggia della, veste degli
Scopatori o Flagellanti di Firenze, non vi
è memoria che cel dica distintamente; ma
quella de Bianchi era tal quale l'usano a-
desso le Compagnie, e ce ne parla chiara-
mente il citato S. Antonino, il quale fu
contemporaneo e vidde cogli occhi propri
il loro primo fervore. E' tempo di udirlo:
In questi stessi tempi, egli dice, dell
anno MCCCIC. si fece maraviglioso movimen¬
to di popoli. Imperocchè tutta la moltitudi¬
ne si rivesti al di fuora di vestimenti
bianchi, di lino però, che scendevano sino
a' piedi, con cappucci alla foggia delle
cappe de' Religiosi, co quali le faccie co-
privano, lasciati solamente agli occhi de
fori per vedere: tutti, maschi e femmi-
ne, Secolari e Cherici e Religiosi di qual-
sivoglia Ordine, grandi e piccoli, con si-
mili vesti di tal sorta andavano, eccet-
tuate le Monuche, e le Rinchiuse, alle
quali non era lecito uscire det Chiostri; e
con incredibile ardore di divozione lunghe
squadre di questi Bianchi alle vicine Cit-
tà si portavano, andando processionalmen-
te a due a due, Pace, e Misericordia
con supplichevoli strida spesso esclamando,
e cantando Laudi ed Iuni in Latino o in
volgare, spezialmente quella Sequenza,
la quale dicono, che Gregorio desse alla
luce: Stabat Mater dolorosa Juxta Cru-
cem lascrimosa, Dum pendebat Filius,
coi