Full text: Volume (2,1)

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era allora assiso alla sua mensa: e rispose 
al Papa, che se per una tal causa aves- 
se dovuto far consegnare il Principe suo 
figlio, volentieri l’avrebbe fatto (1). Eb- 
be il Papa di ciò gran piacere, e ordi- 
nò al Cardinale Alessandrino di scriver 
lettera officiosa, e cortese al Duca. , 
„Condotto il Carnesecchi a Roma, e 
consegnato al Tribunale dell' Inquisizione, 
gli fu formato il processo; e seriamente 
esaminato, dopo varie tergiversazioni e 
scuſe, confessò di propria bocca, e scrisse 
di propria mano, che le cose da me qui 
sopra narrate erano vere: e fu convinto, 
e ritrovato tenace di trentaquattro opi- 
nioni o eretiche, o erronee, o temera- 
rie, e scandolose (2), secondochè fu giu- 
dicato; e costò dalle sue proprie Lette- 
re, che aveva egli deliberato d’andarse- 
ne a Ginevra, per ivi più sicuramente 
professare i suoi errori. Il Carnesecchi pe- 
rò, benchè convinto, non volle mai ri- 
trattare e pentirsi de suoi errori, contut- 
tochè gli fusse conceduto lungo spazio di 
tem¬ 
(1) Queste espressioni ed altri fatti, ed ufizi prestati al¬ 
la S. Chiesa furon quegli che conciliarono a COSIMO I. 
tanta stima presso i Romani Pontifici, che PIO V. gli vol¬ 
le dare il citolo di GRANDUCA, ed unavolta ebbe a di¬ 
re rivolto al Crocisisso: CHE NON LO LASCIASSE MO¬ 
RIRE SCONSOLATO, COME SAREBBE MORTO, SE 
NON GLI PORGE A 
ASIONE DI RICONOSCE¬ 
REIMERITI DI 
VERSOLA SANTA CHIE- 
SA. 
(2) Vedile riportate le so A LAMI nelle Lezioni di 
Antichità Toscane, L.
	        
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