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di Legge Canonica e Civile, e di Teolo-
gia. E a ciò fare ordinarono Usiciali (3),
e la moneta che bisognava per avere i
Dottori delle scienze, stanziò, che si pa-
gasse annualmente dalla Camera del Co-
mune. E feciono acconciare i luoghi dello
Studio in sulla via, che attraversa da
casa Donati a casa Visdomini, in su i ca¬
solari de' ledaldini. E pubblicarono lo Stu-
dio per tutta Italia, c avuti i Dottori as¬
sai famosi in tutte le facoltà delle Leggi
e delle Scienze, cominciarono a leggere a
di 6. del mese di Novembre gli anni di
Cristo 1348. E mandato il Comune al Pa-
pa, e a' Cardinali a impetrare privilegio
di potere conventare in Firenze in cia-
scuna facoltà di scienza, ed avere le im-
munità e onori, che hanno gli altri Studi
Generali da Santa Chiesa, il Papa Cle-
mente VI. con suoi Cardinali, ricevuto
graziosamente lo domanda dal nostro Co¬
mune, e considerando che la Città di Fi-
renze era braccio destro in favore di S.
Chiesa, e copiosa d'ogni mestiere e arte,
e che questo che s’ addomandava era onore
virtuoso; acciocchè il buono cominciamento
potesse crescere successivamente in frutto di
virtù, di comune concordia di tutto il Col-
legio
(3) L’ordine fu de’ 29. Agosto, e furono gli Uficiali,
Tommaso de' Corfini, Sandro da Quarata, Filippo Maga-
lotri, Jacopo degli Alberti, Niccola di Lapo della fami¬
glia degli Spinelli, Bindo degli Altoviti, Giovanni di Con¬
te de' Medici, e Neri di Lippo della famiglia del Palagio,