Annal.
Tom. IX.
ri di Fozio tra la Chiesa Orientale e quel¬
la d’Occidente, si erano indarno impiega-
ti gli sforzi di Leone IX. di Urbano II.
e di Gregorio X. Ne fu poi fatta nuova
proposizione nel Concilio di Costanza, e
in quello di Basilea, che rimase sciolto e
condannato dal prefato Eugenio IV, at-
tese l'eccedenti usurpazioni sull'autorità
Pontificia. Finalmente Giovanni Paleologo
Imperadore de’ Greci, e Giuseppe Patriar-
ca di Costantinopoli, con gli altri Vesco¬
vi dell'Oriente, si prestarono agl' inviti
della Chiesa Latina, venendò sulle navi
del Papa in Italia, e prima in Ferrara il
di 4. Marzo di detto anno, dove si ten-
nero 16. sessioni, poi in Firenze verso la
metà di Febbraio dell' anno seguente, do¬
ve con altre 9. si conchiuse la tanto bra-
mata Unione. A questa i Greci si mostra¬
vano da qualche tempo propensi, riflette
il Muratori, perchè speravano dai Princi-
pi Cattolici dei potenti soccorsi contro
dei Turchi, i quali minacciavano all' Im-
pero Cristiano d’ Oriente l' ultima fatal
ruina, come non molto doppo successe.
I Fiorentini gli riceveron volentieris¬
simo, non perchè sperassero gran ricchez-
ze da loro, che venivano speſati e man-
tenuti dai Latini, e con molto fasto, ma
con poco danaro; ma bensi perchè non
dispiaceva loro di trattenere in Firenze la
Corte Romana, e tutto il concorso de
Pre¬