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dell'antica forma, e misura si deduce dal-
la soffitta, che soprasta vacua ai soprad-
detti scompartimenti.
Egli pare che la Repubblica ambisse l'
ospitalità de' Principi e de gran Signori,
essendochè non con altro pensiero ella or-
dinò questa fabbrica nel 1418, allorchè si
seppe esser prossima la vennta di Martino
V. Sommo Pontefice, il quale infatti essen-
do giunto in Firenze nel di 26. Febbraio
dell'anno seguente, fu il primo che vi al-
loggiasse. Doppo di lui fu assegnato quest'
appartamento al Card. Giordano Orsini nel
1424. nel passaggio ch'ei fece per andar
Legato a Bologna. Nel 1434. vi abitò Eu-
genio IV. fuggitosi di Roma; ritornatoci
poi la seconda volta venendo di Ferrara,
tennesi sotto di lui quel Concilio Genera¬
le di cui son per parlare in appresso. D'
altri insigni personaggi, Principi, Impera-
tori e Pontesici fa distinto novero il P.
Richa nel Tom. III. delle Chiese Fioren-
tine, de quali io penso possa esser bastan-
te indicare 1 nomi de principali, e sono
Federigo III. Imperadore con Ladislao Rè
d’Ungheria suo nipote, il Pontefice Pio II,
Cristerno Rè di Dacia, e Leon X.
Il Concilio Fiorentino, che è tra gli
Ecumenici il XVII, ebbe il suo principio
in Ferrara nel 1438. sotto Eugenio IV,
il quale invitovvi anche i Greci. Ad estir-
pare lo sciſma seminato già per gli erro¬
D
T. 1. P. IV.
ri
Ammir.
Lib. 12.
Pag. 116.