179
su i pegni sino in scudi dieci per cento,
tantochè si ricondusse il fondo a scudi 300.
mila. Ma non essendo questa somma ba¬
stante a supplire alle pubbliche indigenze,
fu permesso dipiù agli Amministratori del
Monte, di prendere in presto col frutto
di cinque per cento tutto quel danaro
che fosse loro parso necessario.
Per mezzo delle suddette prestanze si
raccolse tanta quantità di danaro, che per
aprir nuove strade alle pubbliche richie-
ste di pronti contanti, si cominciò a som¬
ministrar delle somme rilevanti anche sen-
za la cautela ordinaria del deposito d’un
pegno equivalente, ma solamente colla
destinazione di qualche stabile in ipoteca,
o con mallevadore da approvarsi dal Ma-
gistrato. Hinc illae lacrumae: è naturale che
non tutti i debitori corrispondessero, on¬
de le facoltà del Monte vennero a man-
care, e però fu preso il compenso di far
la riduzione del frutto delle prestanze pas-
sive prima al quattro, poi al tre, e final-
mente l'anno 1650. all' uno e mezzo per
cento.
Erasi però sostenuto sempre sino a
quest’ ultimi anni, il frutto delle prestan-
ze attive al cinque per cento nelle som-
me sotto i cinquanta scudi, e per quelle
che oltrepassano, al cinque e quattro quin-
ti. Ma per le recenti Reali deliberazioni
si è ridotto al cinque per ogni cento in
qua¬