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Toscana, e per questo partirsi di Roma,
mandò a dire al Rido, che si trovasse la
mattina seguente a piè della Porta del
Castello, perciocchè avea seco alcuna co-
sa a trattare. Il Castellano ordinate le co-
se a questo fine necessarie, si pose ad a-
spettare la mattina, che il Patriarca com-
parisse, a cui, veggendol venire, gli usci
subito fino a piè del Ponte, tutto disarma-
to e riverente all'incontro; e come non
volesse delle cose, che seco parlava da al-
tri essere udito, presolo gentilmente per
la briglia del cavallo, sul quale il Patri-
arca era; cosi seco essendo egli a piè piana¬
mente ragionando veniva, quando in sul
voltarsi a man manca del Ponte, inconta-
nente si vide calar giù la saracinesca di
quella porta, onde s usciva in Borgo, e
di dietro fu alzata su una catena ben tre
braccia alta da terra, quale in un sol-
chetto fatto apposta la notte innanzi era
stata atterrata. Ed in questo essendo dal
Castellano detto al Patriarca, che egli era
prigione, comparirono secondo il cenno
dato, fuor della Porta del Castello molti
Soldati armati con alabarde, per accer-
chiarlo, e farlo prigione a man salva; ma
egli messo mano alla spada, la quale ave¬
va a lato, e dato di sproni al cavallo,
porse necessità a’ Soldati di ferirlo, e cosi
tutto sanguinoso fu per forza tratto prigio¬
ne in Castello, dove mentre si medica una
gran