Full text: Volume (1,3)

97 
nendo egli stesso tiranno, ed infedele al 
suo Principe, fini tragicamentie di vivere, 
come l'Ammirato racconta: „ Intanto 
egli dice, per la diligente cura che si te- 
nea da’ Dieci, sopra Corrieri, Staffette, 
Pedoni, e simili portatori di lettere, fu- 
rono in Montepulciano ritrovate lettere 
del Vitelleschi senza consentimento del 
Pontefice scritte al Piccinino; le quali por- 
tate da quel Magistrato ad Eugenio (3). 
benchè fossero scritte in cifra, e malage- 
volmente qual fosse il vero sentimento di 
quelle comprendere si potesse, grandemen- 
te l’animo del Pontefice spaventarono, tar- 
di accortosi quanto era cosa pericolosa in 
cosi fatti tempi ad un Ministro audace e 
grande, siccome era il Vitelleschi, aver 
dato tanta autorità e reputazione, sicco- 
me egli aveva fatto. Deliberato per que- 
sto di assicurarsi di lui, fu con il consiglio 
di Cosimo mandato con lettere di creden- 
za Luca Pitti ad Antonio Rido Castellano 
di S. Agnolo a Roma, il quale nel mi¬ 
glior modo che potesse, s’ingegnasse d' 
avere il Patriarca, o vivo o morto nelle 
mani, cosi esser necessario per quiete e si- 
curezza della Sede Apostolica, e dello Sta- 
to Ecclesiastico. Fu la fortuna favorevole 
al desiderio del Pontefice e de' Fiorentini, 
perciocchè volendo il Patriarca passare in 
Toſca¬ 
(3) Si trovava allora in Firenze. 
Stor. Fiot. 
lib. 21.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.

powered by Goobi viewer