20
attendibili dei proprietari, di quelli spe-
cialmente i cui stabili eran compresi nel¬
l’antico piano regolatore, delle strettezze
finanziarie veramente eccezionali del Comu-
ne, delle divagazioni accademiche di una
gran parte degli autori dei progetti presen-
tati nei diversi concorsi, divagazioni che
conducevano ad uno spreco di milioni, qua¬
sichè si trattasse di lavori da eseguirsi nel
più florido comune del regno.
Allorchè la Commissione Comunale ese¬
cutiva fu chiamata a Palazzo Vecchio, per
concorrere in modo pratico alla soluzione
dell’arduo problema, la nuova amministra-
zione fece intendere chiaramente che per
nessun motivo Le era concesso di modifi¬
care il programma finanziario che si era
imposto. « Per il riordinamento del Centro
-fu detto ai commissari,— è disponibile la
somma di L. 250 mila all’anno, non un
soldo di più. Esaminate, studiate e presenta¬
teci delle proposte che siano accettabili su
questa base invariabile. Se in seguito il
Comune disporrà di somme maggiori se
qualche società d’intraprenditori che offrano
solide garanzie, assumerà l’incarico di ese-
guire i lavori con mezzi proprii, conten¬
tandosi di risquotere a rate la somma annua