LAVORI PER RIDONARLA ALL’ANTICO SUO STAO.
Tosto asciugata la Cripta, e mentre si stavan preparando
i lavori completivi per ridonarla all’ antico suo stato, venne
essa visitata da S. M. la imperatrice dei Francel, la quale il
5 ottobre a. p., accompagnata dal Prefetto senatce Torelli, dal
Sindaco senatore Giovanelli, e da numeroso sejuito, si com¬
piacque di esaminare questo antico e prezioso mnumento della
nostra città. S. M. I. vi si trattenne per qualchetempo, ammirò
i lavori eseguiti, volle conoscere quelli che sop progettati pel
suo completo risarcimento, e ricordò la somigianza di questa
Cripta con altra simile nella città di Cordovą
I lavori che furono ordinati ed incominçati per dar com¬
pimento alla Cripta e per ridonarla ad uso pubblico, dopo di
averla assicurata da ogni pericolo d’ invasion delle acque, me¬
diante una difesa al suolo e alle pareti solia ed impermeabile,
e, dopo murata una piccola finestra dalla qale in occasione di
altissima straordinaria marea penetrò l’ acqu, consistono, secon¬
do il progetto dell’ ingegnere comm. Medun : nella ricostruzione
del pavimento con lastre di marmo ripante a zone di diverso
colore, in corrispondenza alle colonne con varii riparti a
disegno bisantino nei campi interposti; el ripristino dei para¬
petti che segnano il presbiterio, e dellecoperte delle banchine
in marmo colla fronte a riquadrature, chsimili ad alcune tracce
che si trovarono prima della demolizide ; nonché nella rico¬
struzione dell’ altare centrale, sopra il quale andrà riposta la
pala marmorea che anticamente esisteva.
Rimessi poi gl’ intonachi alle pareti laterali ed alle vôlte,
esse saranno ridipinte a fresco, seguendo le tracce che tuttora
rimangono dell’ antico disegno, e verranno ripuliti i capitelli e
lucidate le colonne di marmo greco, secondo il parere della R.
Commissione per la conservazione dei monumenti.
Dietro all’ antico sarcofago si ricostruirà la semicircolare
gradinata di cui si hanno gli avanzi; e verrà poi restituita alla
Cripta l’ antica comunicazione colla chiesa, mediante i due rami
di scala che facevano seguito ai gradini che ora mettono alla
cappella di S. Clemente, ed all’ atrio verso la sacristia, assicu¬
rando gl’ ingressi con porte a somiglianza di quelle in bronzo
della chiesa. I quattro finestrelli, che giacciono sotto i parapetti
del presbiterio, saranno muniti di eleganti ferrate e vetrate a
disegno bisantino.
Tutto ció speriamo che sia in breve tempo eseguito, se la
pubblica soscrizione corrisponderà alla importanza dell’ opera e
alle cure e sacrificj di que’ benemeriti che la iniziarono. In tal
modo Venezia potrà ricordare in uno dei più cospicui monu¬
menti della sua passata grandezza, l’ epoca del suo politico risor¬
gimento, con un interessante lavoro, che compie il voto di tre
secoli e il vaticinio di Marco Foscarini.
Venezia, 1 Gennajo 1870.
GUCLIELMO BERCHET.