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Di Giacobbe TU Stella,
1.
Germoglio TU della Jessea radice;
TU Giuditta novella,
TU del fido Isdiael Ristoratrice,
Destra ai caldi desiri
Fra il Tuo Popol diletto oggi T'aggiri.
Fra noi T’ aggiri, e il Cielo,
Per mirar TUE bellezze a lui si care,
Squarciato il denso velo
D'opache nubi, più ridente appare,
E ancor del giorno il Duce
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Par che s'ammanti di più chiara luce
Brilla l'aere, e la terra
Appar vestita di fiorita spoglia,
E il seme, che rinserra
Entro il gravido sen, lieto germoglia,
Ridon le piante, e tutto
Promette al buon Cultor copioso frutto.
Mentre al vivo fulgore
De' Tuoi be’ rai vigor natura prende
De' Tuoi Senesi in core
Novello Amor, novella Fè s’accende,
E ognun con viva brama
TE suo sostegno, TE sua gloria chiama,
Ben ci sovvien, che a noi
Spesso tornasti in allegrezza il pianto,
Che i beneficj Tuoi
Goder ci fero di fortezza il vanto,
E col Tuo saldo scudo
Di vendetta arrestasti il ferro ignudo.
Deh!