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faustissimo arrivo in Patria, condursi quasi
in trionfo per queste contrade la Testa della
nostra Serafica Concittadina, non fu per noi
meno consolante la speranza, che tosto conce-
pimmo, di poter porve il glorioso Vostro No-
me in fronte a quei fogli, con cui pensam¬
mo di eternar la memoria di questa ma¬
gnifca Festa.
Ně riusci vana la nostra speranza:
mentre colla nota Vostra benignità Vi de-
gnaste graziare le nostre suppliche, conten-
tandovi, che a Voi si dedicasse questa ulti-
ma delle nostre premure.
Piccolo, e per verità in se stesso il do¬
nos che a. Koi umilmente facciamd, ma. un
ani¬