LECCETANA CapV
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penitentiam reuocanti, & admirabili charitate pro pauperibus, & egenis assidue
cleemosynas quaetenti D. Martini Religiosi, ac pi Sacerdotes posucrunt.
Quando poi detta Chiesa di8. Martino fu demolita, per edificarei la nuoua,
ſendoſi leuato il ſepolero, e in laogo incognito, per giuſto giudicio di Dio,
repoſte l'oſſa di quello, si perſe ancho detta inscritione; nel tempo, che
il noſtro auſtero Brandanq ſi conuerti, era lauoratore, ò come si dice mezza¬
iolo in vna Villa per più ſecoli poſſeduta dalla noſtra fameglia Landucci det¬
ta. Il Palazzo di Mana Cia, nel commune di detta terra di Montefollonico.
Elogij
d'Alcuni, che mediante le loro Dignità
Ecclesiastiche, e Dottrina, hanno Illustrato
il Venerando Eremo Leccetano.
Egidio Cardinal di Viterbo.
Vesti gratiosamente, ricercandolo lui stesso con grand instanza, fu am-
messo al seruitio d'Iddio frà gli Agostiniani Eremiti, tanto s'auan-
zò, che puote esser chiamato con giusto titolo il Principe de virtuosi, parti-
colarmente frà Theologi, & Oratori, e possessori di diuerse lingue: Poscia
desiderando vivere con ogni seuerità Religiosa t' Anno 1503. procurò esser
incorporato frà i Leccetani dopo, vennero alle di lui mani le Chiaui della
suprema potestà di tutta la Religione dalla quale fù poi esaltato alla di¬
gnità Cardinalitia da Leon X. I'Anno 1517. fù a lopra:o in diuerse legatio¬
ui 2 & d 12. Nouembr. fu chiamato allaltra vita. Anno 1527.
Appendice.
Vesto sole risplendente del Sacro Collegio Apostolico, facilmente, & in
tutto puote far dileguare l'oscurità della famiglia Canisia, e render con¬
spicua , e celebre al mondo la picciol terra Canepina nel ristretto di Viter-
bo, dall'vna hebbe origiue Egidio , e l'altra gli fu Patria.
Poniamo trà gli huomini Illustri nel primo luogo, questo Eminentissimo in,
riguardo non della priorità del tempo, ma della sublime dignità Ecclesia¬
stica, conforme al tempo, si doueua regiscrare dopo immediatamente à Fr.
Girolamo Bonsignori, ſecondo di tal nome.
Di questo tanto più prontamente, e volentieri nè trattorono gli Autori quan¬
to piu deue proferirsi la Sacra porpora, al humil, & abietto habito Eremiti¬
co, più viuamente si discorre delle grandezze di Roma, e de' suoi Principi,
che de poueri Religiosi d'vn Eremo, però assai più lodano Egidio Cardina¬
le, che il Canisio da Canapina Frate.
Perciò di lui il Giouio negli Elogij degli huomini Illustri, Iacomo Sadoleto,
Fietro Bebo, Arnoldo Ferroni Bordegallense, Giano Vitali da Palermo Poeta
insigne, Philippo da Bergamo nel supplemento delle Croniche, Gioseffo da
Verona Vescouo di Segni pag. 111. Stefano Vgurgieri Oratione del Beato In-
contri, Francesco Rappi Lima spirituale p. 3. pag. 35. Pietro Valeriano gli
de¬