Full text: Landucci, Ambrogio: Sacra Leccetana Selva, cioè origine e progressi dell'antico e venerabile eremo e congregatione di Lecceto in Toscana ...

SARCASELVA 
10. Beato Brunetto de Roſsi da Prato: 
Riceue Brunetto in Rama, per mantener piu facilmente la candidezza dell A- 
nima il Negro Habito Eremitico, ma lasciate le Corti, & a Prato in Tosca- 
na sua Patria ritornato, per auuicinarsi maggiormente al Cielo, si ririrò in vn¬ 
alpestre Monte, oue quanto più macerando il suo Corpo, volle vivere scono- 
sciuto al monac, tanto piie da quell alte cime, si scopri al medemo, huomo di rare 
Virtù, doppo poi quindici Anni d'aspra penitenza, a richiesta de suoi Compa- 
triotti, havendo fondato sontuoso Convento, & in honore di Sant Anna Ma- 
dre della gran Madre di Dio consacrato, se ne passò all alto Monte della 
suprema Gierusalemme alli 11. di Marzol Anno 1269. 
Appendice. 
Vanto si è detto di questo seruo di Dio, si è estratto da Giornali, e da 
vn Memoriale scritto dal Padre Fra Vito Professore di Theologia, che 
già fu Vicario Generale della Congregatione di Lecceto, e detto Giorna- 
le, e Memoriale contengono gli interessi di detto Conuento di Sant' Anna 
fuor di Prato, come ancho per attestatione in buona forma autentica di 
tutti quei Padri, che già habitauano in detto Conuento; trouandosi me- 
moria di detto Beato tra l'Antichità dell' Archinio di detta Terra di Pra¬ 
to, appresso della quale vniuersalmente è gloriosa la fama di questo Otti- 
mo Religioso. Dette Fedi sono appresso di noi; Selua Leccetana, seconda par. 
fatteci con ogni sorte di solennità necessaria, non solo dalli Padri di detto Con¬ 
uento, ma da tutto il corpo della Città, e suoi Ministri. 
Il Padre di questo amico di Dio Brunetto, si domandò Damiano: Nacque l'An¬ 
no 1221. & in Roma lasciò il mondo, pigliando il noſtro sacro Habito l'An¬ 
no 1232.Hebbe per Compagni inseparabili di tutte le fue attioni Fra Gio¬ 
ſeffe, e Fra Guidone Religiosi di vita irreprensibile, ritornati in Prato habi¬ 
torono circa l'Anno 1254. nel Monte Maggiore con gran rigore: detto 
Monte hora ſi chiama Sant' Anna Vecchia, iui furono chiamati col consen¬ 
ſo di Aleflandro III. da Gherardino Piouano di S. Donato, poi nel 1269: ad 
instantia de'suoi Concittadini, fondò l'altro Conuento di Sant' Anna, e S. 
Vincentio fuora delle mura di detta Terra di Prato, nella quale cou publica 
fama di santità, è riuerito. 
Hauiamo fatto molte diligenze per he er alle mani molte notitie di questi due 
Monaſterij di S. Anna Vecchia, 
„che ſi ritrouano nel Archiuio di det¬ 
ta Città, ma la lontananza, non. 
permesso, benche prontamente ci sia 
ſtato più volte promesso, & esibito questo fauore. 
Qual terra di Prato per la sua Ciuiltà , e lautezza , e per la splendidezza, colla qua- 
le l'honorano quei habitatori, rendendosi insigne tanto più per la vaghissima, 
e nobilissima Cattedrale arricchita della Sacra Cintura di Maria Vergine, e per 
la multiplicità de'Monaſterij dell'vno, e dell'altro ſesso, meritamente dall'Altez- 
ze Sereniſs. di Toſcana, e stata promossa alla Cittadinanza. 
Nella predetta Chiefa di S. Anna fuor delle Mura sopra alla porta rincontro al¬ 
l'Altar Maggiore dalla parte di dentro, vi è l'Immagine di questo seruo di 
Dio, sotto la quale vi e questa iscritione B. Brunettus de Rubeis Pratensis Ord. 
Erem. S. Aug. An. 1269. hunc locum fundauit, ibique vita Sanctitate, An. atat. sua 
75.1298. die 11. Martij, Regnum coeli sibi comparauit, nella medesima Chiesa, 
& in Conuento, vi sono altre Sante Immagini di lui, come ancho per tutta la 
Citta, & in publico, & in prinato. 
Bea¬
	        
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