Full text: Landucci, Ambrogio: Sacra Leccetana Selva, cioè origine e progressi dell'antico e venerabile eremo e congregatione di Lecceto in Toscana ...

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SACRA SELVA 
E tutte rimo; 
Anno Domini M.CCXXI. Tempore Prioris Petri Vgolini Belmon¬ 
dernato 
ti , Aldobrandini Baroncelli Baliatores. Sancti Martini istud Claustrum 
feri fecerunt ad honorem Dei, & Sancti Martini Episcopi. & in vn 
Pilaſtro angolare, vi ſi leggono queſt altre parole. Anno Domini 
MCCXVIII. fuit istius Claustri principium. 
Come fasse Il Titolo di San Martino se l'acquistò questo sito coll' occasione, 
dedicato à S. 
che paſſando per Siena il Santissimo Veſcouo Martino di Turone in 
Mactino, 
Francia, per andarsene alla Santa Città di Roma ad Limina Aposio¬ 
lorum, in questo medesimo luogo, la bontà diuina per l'intercessio- 
ne di questo glorioso suo Confeffore, vi operò yn gran miraco- 
Morto resusci¬ 
lo, & in memoria di questo, dal popolo conuicino nel medesi- 
tato in Siena 
mo luogo, vi fu fabbricata la Chieſa, dandogli il Titolo del San- 
da S. Martino. 
to, e non solo à quella, ma ancho à tutta la Contrada, qual poi fu 
Capo di vn Terzo della Città, chiamandosi il Terzo di San Mar- 
tino, col ritenere ancho il medesimo Titolo la Porta della mede- 
sima Città, per la quale si passa à Roma. 
Nelle Croniche del Bisdomini vi sono queste memórie al foglio 98. 
Anno 1405. In detto Anno à di 24. di Nouembre Papa Gregorio con 
dieci Cardinali andorono in Santo Martino, e poseui di molte Indul¬ 
Nominato in 
genze: & in foglio 114. Anno 1433. Maestro Stefano Dipeniore fe- 
più occasioni 
ce il Crocifisso di San Martino, il quale anchora si conserua di smisura- 
dal Bisdomini 
ta grandezza dentro alla Sagrestia, à piedi del quale vi sono queste 
parole: Stephanus de Senis me pinxit, & in fog. 122. Anno 1447. 
a di 27. di detto si fece à San Francesco tre di di Pasqua la festa di San- 
ta Pollonia da' Monaci di San Martino, e dalla Contrada di San Giusto. 
Al medesimo Conuento di San Martino l'Anno 1465. per indulto di 
Paolo Secondo, fu vnita l'Abbatia dell' Assunta del Monte Folloni¬ 
ca, Chiesa assai antica, e veneranda per tutti li conti, poscia che 
Abbatia dell 
à quella era vnita la Chiesa di San Leonardo dentro à detta Terra 
Assunta vnita 
a questo Con- 
del Monte, di Sant' Angelo, e San Giuliano di Torrita, di San Mar- 
uento. 
tino di Monte Ghisi, hora detto Monteiſi, di Sant' Egidio, e la Pie¬ 
ue di Gracciano nella Corte della Città di Monte Pulciano, qua- 
. 
li tutte la vigilia dell'Assunta portauano all' Abbate il Canone: 
Dentro à detta Chiesa in vn Pilastro vi è questa iscrittione : Anno 
Domini M. CC. LXXV. tempore Donni Stephani Abbatis hoc opus 
factum. E sopra alla Porta principale, vi è vn' altra inscrittione, 
laquale per la sua Antichità non si puol leggere, solo si vedeno 
queste parole M C. VIIII. Intrantes laudate Sanctam Mariam. 
Il Santissimo Pontefice Pio Secondo honorò questa Chiesa di San 
Martino, dando facoltà all'Abbate di celebrare alla Pontificale, 
Fauorita da 
e ſino alli preſenti giorni si conseruano alcuni paramenti per que¬ 
molti Pontefi¬ 
ci. 
ſto effetto; hebbe molt' altri Priuilegij, e gratie dalla Santa Sede 
Apostolica, de quali per breuità non se ne parla. 
Doppo che detta Chiesa è venuta nelle mani della Congregatione di 
Ha bauuto 
Lecceto, questa Caſa ha hauuto molti figliuoli di meriti singolari, 
molti figliuoli 
à segno tale, che baſtaria dirsi, che hanno potuto, e saputo per 
di gran meri¬ 
fabbricar da' fondamenti il Conuento, e la Chiesa spenderui in¬ 
torno à ottanta mila ſcudi, ſenza quello, che ſi è ſpeſo nelli pre¬ 
tiosi supellettili per la Sagrestia 
o 
Egià che ſi è toccato la fabbrica della Chiesa, si senta vn caso se¬ 
guitos portato da vna continuata traditione. Si lavorava la Vol-
	        
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