aell'antico Palazzo della già estinta Casa Lucherini, adesso di que¬
sta Nobilissima Famiglia, fatto par mente segare, e qui trasportato
nel Giugno 1814, ed il prenominato Caste letti dipinse l'Angiolino
con la Croce nella Volta, e nelle Pareti la B Onorata figlia del Frin¬
cipe Danese di Ettore Orsini di Roma Signori di Mugnano, una
delle più illustri Famiglie dell' Europa, che ha dato alla Chiesa cin¬
que Papi, e più di trenta Cardinali, e nel Priore di Roma Fra Bat
tista, un Gran-Maestre all' Insigne Ordine Gerosolimitano nel 1467.
avendo la detta Onorata sposato Messer'Jacomo di questa inclita Fa¬
miglia de'Saracini; e la B Alessia de Saracini stata Compagna indi¬
visibile, c la prediletta di S. Caterina da Siena, dalla quale fu la
sciata Superiera col Titolo di Madre, e Maestia delle Suore Man¬
tellate del terz' Ordine di S. Domenico, Dignità che eccupò finchè
visse la medesima Santa, come nella sua Vita si legge
Il Pavimento e incrostato di marmi di Carrara contoruato da
una fascia di marmo detto Broccatello.
SAORESTIA.
Si vede un Quadro esprimente S. Galgano penitente, con pià
Angeli, e figure di mano di Bernardido Baroni Sanese, ed altro del
medesimo Autore esprimente S. Ansano Battista di Siena in atto di
battezzare alquante persone, ed Angeli in gloria.
In questa Sagrestia si conservano molti, c belli Utensili, Arre-
di sacri, Paramenti, ricche Suppellettili, e molti altri, e ben lavo-
rati Argenti per uso della Cappella, e dei tre Altari.
Dipoi salita la prima branca della maestosa Scala si osservane
i Busti del Cav. Monsig. Gherardo de'Saracini Oratore, e Pocta Ec¬
cellente, Priore della Chiesa Conventuale dell' Ordine Equestre di
S. Stefano Papa, e Martire di. Pisa, e Presidente diquell' Università (1),
del Cav. Fra Sinolfo de Saracini Maggiordomo del Gran-Duca di
Toscana Francesco I., d'Antonio Pucci già de' Saracini Vescovo di
Pistoja, eletto Cardinale dal Pontefice Clemente VII. nel 1531. Le-
(1) Possono vedersi i saggi, che ha dato alle Stampe, gli elogi, che
ne fa il P. Isidoro Ugurgieri nelle Pompe Sanesi Par. I. Tit. 18. pag. 599.
La testimonianza, che fa della sua letteratura il Cardinal Pallavic:no nel
Dialogo del Bene ponendovelo per uno degl' Interlocutori, il Gigli Diario Sa-
nese Par. I. ai 16. Marzo pag. 89., e il Feretrio nella sua Sena Vetas.