Full text: Provedi, Agostino: Relazione delle pubbliche feste date in Siena negli ultimi cinque secoli fino alla venuta dei Reali Sovrani Ferdinando III

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quale erano preparate delle vivande, e vini per 
giostratori, che nel lottar, che facevano colle 
loro sole spade contro le fiere, non dovevano 
mai scoſtar una mano dalla tavola, altrimenti 
non potevano su del premio aver più ragione. 
Prauzato adunque, che ebbe la Signoria, ed 
affacciatasi al balcone, e fatto il segno dai trom- 
betti su dei merli del Palazzo, comparvero nel- 
la gran Piazza tre carri bene ornati; nel primo 
dei quali era Nostra Donna Assunta in Cielo 
contornata di Angioletti, che salivano dall' al- 
to, al basso con occulto ordegno; nell' altro 
era un Dio Padre con molti ornamenti, ed il 
terzo era pieno dei Profeti, e delle Sibille 
Questi erano seguiti da grandissima quantità di 
trombetti a cavallo colla bandiera della Selva, 
che in tali spettacoli di caccie aveva la prece- 
denza. Piu di 150. muli ne venivano carichi di 
finto salvaggiume ornati di frasche, e fra quali 
erano mescolati putti, o uomini nudi, e coperti 
di penne, suonando le nacchere, e fischiando 
intorno Cecco Bau, che gettavano al popolo 
del pane, i quali fatta avendo una girata per 
la Piazza, ſe ne partivano per altra banda. 
Finalmente comparivano le Contrade sventolan- 
do le loro bandiere. 
La prima Contrada fu il Bruco la di cui com- 
parsa aveva per divisa il vestito nero con liste 
attraverso bianche, ed il di lei Capocaccia mon- 
tato su di un cavallo era vestito di raso turchi- 
no con trine, e riccami d'oro seguito da 4. 
staffieri con abito bianco. Ayevano due imprese 
una verde, e l'altra bianca. 
La Contrada della Lupa in divisa bianca con
	        
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