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quale erano preparate delle vivande, e vini per
giostratori, che nel lottar, che facevano colle
loro sole spade contro le fiere, non dovevano
mai scoſtar una mano dalla tavola, altrimenti
non potevano su del premio aver più ragione.
Prauzato adunque, che ebbe la Signoria, ed
affacciatasi al balcone, e fatto il segno dai trom-
betti su dei merli del Palazzo, comparvero nel-
la gran Piazza tre carri bene ornati; nel primo
dei quali era Nostra Donna Assunta in Cielo
contornata di Angioletti, che salivano dall' al-
to, al basso con occulto ordegno; nell' altro
era un Dio Padre con molti ornamenti, ed il
terzo era pieno dei Profeti, e delle Sibille
Questi erano seguiti da grandissima quantità di
trombetti a cavallo colla bandiera della Selva,
che in tali spettacoli di caccie aveva la prece-
denza. Piu di 150. muli ne venivano carichi di
finto salvaggiume ornati di frasche, e fra quali
erano mescolati putti, o uomini nudi, e coperti
di penne, suonando le nacchere, e fischiando
intorno Cecco Bau, che gettavano al popolo
del pane, i quali fatta avendo una girata per
la Piazza, ſe ne partivano per altra banda.
Finalmente comparivano le Contrade sventolan-
do le loro bandiere.
La prima Contrada fu il Bruco la di cui com-
parsa aveva per divisa il vestito nero con liste
attraverso bianche, ed il di lei Capocaccia mon-
tato su di un cavallo era vestito di raso turchi-
no con trine, e riccami d'oro seguito da 4.
staffieri con abito bianco. Ayevano due imprese
una verde, e l'altra bianca.
La Contrada della Lupa in divisa bianca con