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palazzo della Signoria adi 12. Aprile 1717.
Signori due Ambasciatori destinati per compli
mentare in nome del Pubblico Sanese la Sere
nissima ai confini dello Stato con numerosos
guito di altri Cavalieri, e loro corte. Giun
che fu la prefata Principessa ai confini gli
fecero digli Ambasciatori Sanesi dovuti ossequ
e fu accompagnata a Fontebecci luogo distan
da Siena un miglio, dove prese riposo ne
villa del Sig. Conte Tolommei. Ivi erano u
gran quantità di Dame, e Cavalieri per incl
narla insieme con due Ambasciatrici manda
dal Pubblico magnificamente vestite alla Fra
cese. Alle ore 24. e mezzo del di 12. Api
le 1717. s incamminò la Serenissima Governat
ce col nobil suo treno verso la porta de
Città, e trovò l'antiporto della medesima tui
vagamente illuminato a cera. Passato, che eb
il portone incontrò per tutta la strada, c
conduce alla porta, schierate le 17. Contra
della Città con loro bandiere sventolanti e co
copioso numero di torce, essendo la fronte de
porta stessa adorna con fuochi d'artifizio,
con lumi. In mezzo allo sparo dell' artiglie
della vicina fortezza, al suono giulivo de
campane, ed agli evviva di un popolo immen
essendo tutta la strada illuminata a giorno po
tossi la chiarissima Principessa al Duomo, do
da Monsignore Arcivescovo, e da tutto il Cle
era attesa; dopo il canto dell'Inno Ambrosian
andò ad alloggiare col numeroso seguito al p
lazzo di Real sua residenza, avendo osserva
prima la vaga illuminazione della facciata e
Duomo, e quella dello Spedale, e del palaz