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RELAZIONE
onore, e gloria di Dio, e dolla SSma Madre sua Maria sempre Ver-
gine, sia eterna memoria ad ogni postero, come si trova nel Monas e nostro
una pia, e devota Immagine della Sema Vergine, quale le nostre antecessore
portarono dal Convento antico situato fuori di Porta Camullia, quale Immagine
eran solite tenere attaccata fuori del Convento scpra una Tettoja, e testificava-
no, come alcuni un giorno per passatempo giuocavano alla palla, e res ando
uno di loro perdente, con isdegno tirò la palla sopra detta Tettoja, e colpi la
detta ma Vergine nella gnancia sinistra vicino all'occhio, e subito vi restà
il livido col sangue in pelle, quale anche si vede, come se il caso fosse se¬
guito adesso in testimonio di questa verità : passati molti anni dopo che le
Monache son venute in questo Monastero, per la memoria di questo miracolo,
si teneva detta Immagine in una loro Chiesetta interna con quella decenza, che
potevano, e con molia devozione era da Loro frequentemente visitata, onde oc-
corse, che per sodiefazione di un Voto fattole per una grazia di sanità ricevuta,
fu deposta dal luogo suo alto, e posta più a basso, per farla risaicire dal risanato
(qual fu il Sig. Celso Bargagli di f. m), ed una tale Suor Maddalena vecchia
Conversa se la pose dinanzi in ginocchio, e per modo di amorose carezze la toccò
nel luego percosso, dicendo que ste parole : (Piccinina ti fece male eh?) Cosa
mirabile! Senti avvallare il dito come quando si tocca la carne viva, eppure è
dipinta in tavola, e senti drizzarsi tutti i capelli, per la qual cosa mai pù al-
cuna ha ardito toccarla, e sempre ha fatto grazie a molte persone, per lo
che vi sono appesi circa cinquauta Voti,
Que t'anno si è compiaciuta S. D. M scuoprirla al mondo miracolosa in
questo modo. Si trovava nel Monastero nostro una Fanciulla dei Perfetti chia¬
mata Lucrezia, alla quale il di 14. Giugno 1649. si scoperse avere uno Scirro
nella gamba destra, e fatta subito vedere all' Ecmo Sig. Dott. Scotti Medico
fisico, ed al Sig. Gismondo Guerri detto comunemente il Massa Cerusico, tutti
due dissero subito esser cura d fficilissima a guarire, tuttavia si misero alla cu¬
ra, e di fecero varj medicamenti senza alcun utile, salvo che dissolvendosi il