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sto Borghesi nobili senesi, per invitare i pellegrini a
volere visitare quella terra ed ivi trattenersi. Intanto
le due Compagnie della sera antecedente vennero per
condurre i pellegrini ad ascoltare la S. Messa nella
chiesa principale. Mossi da tante gentilezze i direttori
del viaggio lasciarono un Breve d’Indulgenze per la
festa di S. Luca Evangelista, ed uno per la festa dei
Ss. Giacomo e Filippo, che si celebra dalla Compagnia
di detti santi nella Chiesa di S. Francesco. Quindi ri-
cevute oneste e liete accoglienze, particolarmente dalla
famiglia Politi, ne uscirono accompagnati per lungo
tratto di strada.
Presso Torrenieri furono ricevuti da due Compa¬
gnie della rammentata città di Montalcino e condotti
nella Chiesa del luogo ivi fecero orazione e in bene-
merenza delle ricevute cortesie, i direttori del viaggio
consegnarono a queste due Compagnie un Breve d’In-
dulgenze per la Madonna delle Nevi, detta dei Bianchi.
Ripreso il cammino e giunti ove comincia il piano,
che porta a Buonconvento, presso ad una cappella, che
allora ivi esisteva, furono incontrati da due Compagnie,
una di S. Pietro vestita di bianco, l’ altra di S. Seba-
stiano vestita di rosso; furono condotti prima alla Chiesa
principale del luogo, e poi negli Oratori delle due Com-
pagnie, dove furono lasciati due Brevi d’Indulgenze per
le loro feste. Quindi preso commiato dai sigg. Bor-
ghesi, dai quali furono generosamente ospitati, giunti ad
una certa distanza da Lucignano di Val d’Arbia furono
incontrati da una Compagnia vestita di bianco, e con¬
dotti nella Chiesa principale. Poi dopo breve riposo
di nuovo si posero in cammino.
La sera pernottarono a Cuna, luogo o Grascia
dello Spedale di S. Maria della Scala di Siena. Cuna
era particolarmente allora, un palazzo principesco fatto