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monaco certosino, autore della bella chiesa della Ma¬
donna di Provenzano; sebbene altri, e forse con più
ragione, dia questo pregio a Flaminio del Turco ec. »
Il Macchi lasciò scritto: » I 4 sigg. operai per dar
principio a fabbricare il nuovo Tempio comprarono N.
18 case per rogito di Ser Vergilio Laurenti sanese; ordi-
narono farsi una fonte vicina per spegnere calcina ec.
e per comodo dei forestieri. Disfatte le case fu fatto
il disegno del Tempio dal M. R. P. Domenico Schi-
fardini Certosino senese. »
Lasciando ad altri il decidere chi realmente fosse
l’autore del disegno del nuovo tempio, seguiteremo la
nostra istoria dicendo, che approvato che fu il progetto
i sigg. Deputati ordinarono tosto che si spianasse il
terreno e che si aprisse le fossa per le fondamenta.
Francesco Cionacci nelle - Memorie della insigne Ma-
donna di Provenzano stampate in Firenze per Santi
Franchi 1681 - dice che era desiderio comune che la
casetta, ove fu trovata la S. Immagine, fosse racchiusa
nel nuovo tempio. Con tal divisamento si dettero a
scavare il terreno, giunsero alla profondità di braccia
37 e disperando di trovare i fondamenti, furono neces-
sitati a desistere da tale idea.
Ciò, segue il Cionacci, fu creduto che accadesse per
volere di Nostra Signora, poichè si conobbe, che con¬
forme al primo disegno, la fabbrica avrebbe dato impe¬
dimento alla devozione, ed il gran concorso del popolo
alla fabbrica.
Interrotto il lavoro i sigg. Deputati radunarono
Maestri ed Architetti quanti poterono, per consultare
qual luogo fosse più proprio per innalzarvi la fabbrica.
In questo giunse in Siena M. Simone da Cagliano,
celebre Architetto mandato a bella posta dal Granduca.
M. Simone osservato attentamente il sito insieme con